Il flusso registra un aumento rispetto al 2020: lo scorso anno 316 presenze
Tra il primo gennaio e il 2 settembre i minori stranieri non accompagnati accolti a carico del Comune di Udine risultano essere 433. Nel 2020, nell’arco di tutto l’anno, le presenze registrate erano state 316.
È quanto comunicato dall’assessore alla salute Giovani Barillari alla giunta nel corso della seduta di questa mattina.
Barillari ha illustrato il piano per gestire “la crescita esponenziale dei rintracci sul territorio comunale da parte delle forze dell’ordine, che ha portato alla completa saturazione dei posti messi a disposizione dalle strutture convenzionate per l’accoglienza residenziale. Al momento, abbiamo già esaurito i posti per la Fondazione Casa dell’Immacolata di don Emilio De Roja, il Civiform Scarl, l’Istituto Salesiano Bearzi, l’Associazione La Viarte, la società cooperativa Santa Angela Merici, l’Oikos Udine, la cooperativa sociale Hanna House, il Lievito, la cooperativa sociale Gemona Servizi, la società cooperativa onlus Aedis, l’Impresa a Rete – Pordenone”.
Barillari ha aggiunto: “L’estrema criticità della situazione è stata rilevata anche dalla Procura per i Minori di Trieste, che ha richiesto al Comune di proseguire nella propria opera di presa in carico di minori stranieri non accompagnati (251 al momento) e di attivarsi al più presto per individuare una soluzione finalizzata al ricollocamento residenziale dei minori, giunti numerosi in queste ultime settimane, in prevalenza bengalesi”.
Chiude Barillari: “Il trend è allarmante, i flussi aumentano in modo molto significativo e dobbiamo prendere in considerazione la possibilità di arrivi di famiglie dall’Afghanistan. Udine ha sempre fatto la sua parte, mettendo a disposizione un intero ufficio per la gestione della presa in carico di una crescente ondata di minori stranieri non accompagnati, azione finanziariamente fino ad ora sempre sostenuta in toto da Stato e Regione”.