Gibelli: “La volontà è di consolidare questo strumento per il futuro”
“In situazioni come quella che stiamo vivendo ora, l’Art bonus dimostra tutto il senso della sua esistenza. Per questo motivo continueremo a sostenere e a consolidare questo strumento anche per il futuro”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli intervenendo oggi a Pordenone alla conferenza stampa di presentazione della 29. edizione del festival di musica sacra. Il progetto triennale curato da Franco Calabretto ed Eddi De Nadai, promosso dall’associazione Presenza e Cultura (Pec) e il Centro iniziative culturali di Pordenone (Cicp), è dedicato alla trinità dell’umano e si compone di un cartellone di concerti in Duomo a Pordenone ma anche di eventi musicali sul territorio, mostre dedicate a grandi personalità dell’arte contemporanea, laboratori e percorsi espositivi riguardanti l’illustrazione nonché dibattiti, teatro e visite guidate. La parte musicale della manifestazione si articolerà in sette concerti che prenderanno il via il 26 ottobre per concludersi il 4 dicembre.
Alla presenza dei presidenti di Pec e Cicp Don Luciano Padovese e Maria Francesca Vassallo nonché dell’assessore comune alla Cultura di Pordenone Pietro Tropeano, l’esponente dell’esecutivo regionale ha ricordato l’importanza dello strumento messo in atto dall’amministrazione Fedriga per sostenere le molte iniziative culturali che si svolgono in Friuli Venezia Giulia, con risvolti positivi anche sull’indotto turistico.
“Quando abbiamo dato il via all’Art bonus per dare un aiuto al mondo della cultura – ha detto l’assessore Gibelli – ci eravamo prefissati un obiettivo di lungo periodo perché potesse entrare a regime. Ora invece, complice quanto è accaduto con la pandemia e con l’incremento delle voci di spesa per altri settori del bilancio pubblico, diventerà sempre più importante che questo strumento esplichi da subito la sua forza per sostenere concretamente il comparto. Accanto a quanto fatto dallo Stato per i beni culturali, il nostro progetto intende sostenere il mecenatismo per le manifestazioni all’interno di quei luoghi, con il duplice scopo di promuovere contemporaneamente le produzioni e i siti che ospitano gli eventi. Dimostrando che l’Art bonus sta riscontrando l’interesse dei privati, allora potremo consolidarlo in futuro”.
L’assessore regionale si è poi soffermato sull’economia legata a questo settore “con le imprese culturali intese come i soggetti che contribuiscono allo sviluppo e alla crescita del proprio territorio in quanto ogni iniziativa culturale ha un effetto positivo sull’incremento del turismo”.
Infine parlando poi del Festival di musica sacra, Gibelli ha rivolto un plauso agli organizzatori perché hanno saputo osare e portare avanti una manifestazione di alto livello anche in un momento di grande difficoltà. “La ripresa di questo festival – ha detto l’assessore – dà un segnale positivo ai cittadini in quanto rappresenta la volontà di ripartenza che permette non solo ai fruitori ma anche alla popolazione non coinvolta, di tirare un sospiro di sollievo dopo il blocco forzato del lockdown”.