Arte: Paoluzzi espone a Cividale; “Aquae”, l’acqua in tutte le sue declinazioni – fino 17 feb

paoluzzi mostra

“Aquae” è il titolo dell’esposizione di Renato Paoluzzi, che si tiene nella chiesa di Santa Maria dei Battutti a Cividale del Friuli dal 26 gennaio al 17 febbraio. Il latino Aquae, non a caso sostantivo plurale, rimanda a tutti gli aspetti dell’acqua: l’acqua come fonte di vita, ma altrettanto come morte e distruzione, l’acqua come parte essenziale del corpo, l’acqua come bene da salvaguardare, l’acqua come problema mondiale, l’acqua come citazione biblica, l’acqua e la sua ambivalenza…

 

L’anima dell’artista si sviluppa quindi ora in un’opera, che manifesta un passaggio nuovo, un passaggio che è introspettivo, ma che esprime nel contempo una grande apertura verso la vita: paesaggi, profondità, luoghi che ci parlano di cose e persone e che portano alla luce i sentimenti che Paoluzzi vive “bevendo” al concetto di acqua, restituendoci poi tecnicamente e sapientemente nelle opere, un distillato per noi fruibile in tutta la sua dimensione estetica.

 

Una mostra che vede l’artista impegnato in una notevole evoluzione, che oltre alla tecnica classica dell’acquerello sperimenta con successo l’uso di inchiostri, chine, ecoline, e pastelli magistralmente miscelati, ed inoltre oli ed acrilici.

 

La vernice dell’esposizione, che si terrà sabato 26 gennaio alle ore 17.45, sarà allietata dalla presenza dei maestri Graziano Cester alla tromba e Stefano Maso al pianoforte.

 

 

 

Orari di apertura:

 

mar, gio, ven dalle 10.00 alle 12.00, dalle 15,30 alle 18,30

 

sab, dom dalle 10..00 alle 12.00, dalle 15.00 alle 18.30

 

 

 

Inotre, a conclusione della mostra, sarà possibile visitare l’atelier di Paoluzzi, dove sono esposte le sue opere. L’atelier, che si trova immerso nella magica cornice di Villa Maseri (via Poggiobello 12, Oleis di Manzano), è sempre aperto i sabati e le domeniche, durante gli altri giorni è possibile contattare personalmente l’artista per concordare un appuntamento.

 

 

 

Nato a Oleis di Manzano (UD) nel 1954. Il suo percorso artistico inizia a diciotto anni e nel 1978 la prima mostra personale alla Galleria Comunale di Remanzacco. I primi lavori sono oli ispirati alla terra friulana; nel 1978 estende il suo interesse agli acquarelli che arricchiscono la sua sensibilità pittorica che spontaneamente cresce e si evolve, affinandosi nella tecnica e nel colore. Negli anni novanta si dedica allo studio della figura umana sotto la guida del prof. Sergio Favotto. Numerose mostre personali e collettive, sia in Italia che all’estero, testimoniano il suo amore per l’arte. Dal 1995 tiene numerosi corsi di acquarello presso diversi circoli culturali e presso l’UTE di Manzano. Dal 1999 è invitato a Torgiano (PG), dove si tiene la rassegna d’arte “Vinarelli”; nel 2006 promuove la rassegna d’arte “Olivarelli” a Oleis di Manzano. Nel 2005, in occasione del trentennale di attività artistica, il Comune di Manzano gli rende omaggio con la personale “Colore e Vita”. Molte delle sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.