Trieste, 30 lug – Una manovra che, con il ripristino pressoché
integrale delle risorse prestate all’emergenza sanitaria,
testimonia l’importanza riservata dalla Giunta alla difesa
dell’ambiente, l’energia e lo sviluppo sostenibile del
territorio. Settori, questi, strategici per il futuro del Friuli
Venezia Giulia che si è candidata a regione leader nell’ambito
del Green Deal europeo, pronta a raggiungere con cinque anni di
anticipo gli obiettivi comunitari prefissati: economia di mercato
ecosostenibile, dissociata dall’uso di risorse naturali, e a
impatto zero, grazie alla progressiva riduzione delle emissioni
di gas a effetto serra.
È la valutazione dell’assessore regionale alla Difesa
dell’ambiente a margine dei lavori del Consiglio regionale dove è
in corso l’esame della legge di assestamento.
Le norme approvate oggi, come sottolineato dall’assessore,
segnano così l’avvio dei progetti plastic-free, sostenuti dalla
Regione con uno stanziamento complessivo di 450 mila euro, che si
rivolgono a Enti pubblici e alle micro imprese di ristorazione
con l’obiettivo di migliorare i livelli di raccolta differenziata
e ridurre la produzione generale di rifiuti e di plastiche. Fondi
che si aggiungono ai 180 mila euro per il progetto Ecofeste e i
150 mila euro per il Tifo pulito.
La Giunta ha già definito il regolamento che individua criteri e
modalità di erogazione delle risorse plastic-free; ora, con il
reintegro della copertura finanziaria, la norma diverrà
pienamente operativa, dopo il vaglio del Consiglio delle
Autonomie locali.
Ripartono anche i contributi erogati per favorire la mobilità
ciclabile e quindi a impatto zero: sono stati ripristinati i
fondi, pari a 100 mila euro, per lo sviluppo di progetti di
mobilità bici-bus, in collaborazione con le aziende del trasporto
pubblico locale.
Contestualmente le norme prevedono risorse per quelle aziende ed
enti pubblici che intendono acquistare, per i propri dipendenti,
biciclette a pedalata assistita o a propulsione muscolare. Questa
misura, con uno stanziamento di ulteriori 100 mila euro, verrà
estesa anche ai privati cittadini per compensare, come ha
ricordato l’assessore, l’analoga disposizione governativa che
riservando le risorse alle sole città metropolitane o con
popolazione superiore ai 50 mila abitanti, tranne Trieste,
Pordenone e Udine, esclude di fatto gli atri cittadini del Friuli
Venezia Giulia.
I contributi saranno concessi nella misura del 30% sul prezzo di
acquisto fino a un massimo di 300 euro per bici a pedalata
assistita e fino a 200 euro per biciclette tradizionali, a
propulsione muscolare.
Commentando in Consiglio le norme in approvazione, l’assessore ha
quindi ricordato che questa manovra estiva costituisce una sorta
di ripartenza dopo il violento e inaspettato stop generato
dall’emergenza epidemiologica; i provvedimenti non si limitano
infatti all’attivazione di canali contributivi, ma dettano anche
le linee di indirizzo inerenti la fase successiva alla chiusura
dell’area a caldo della Ferriera di Servola, il prossimo accordo
per Torviscosa, le interlocuzioni con A2A per la chiusura della
centrale termoelettrica di Monfalcone e, come già sottolineato,
la politica ambientale legata al Green Deal europeo. Questi iter
stanno per concludersi a beneficio non solo dell’ambiente ma
soprattutto dei cittadini e delle imprese del territorio.
ARC/CCA/al
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