Ateneo e Comune assegnano 3 borse studio per Scuola estiva “Storia delle donne”

Ateneo e Comune assegnano 3 borse studio per Scuola estiva “Storia delle donne”

Udine, 27 agosto 2013 – Le friulane Michela Delle Vedove di Premariacco e Francesca Minen di San Giovanni al Natisone, e Martina Mastandrea di Mestre (Venezia), sono le vincitrici delle tre borse di studio, promosse dall’Università e dal Comune di Udine, per partecipare alla Scuola estiva di “Storia delle donne” che si terrà a Firenze da domani, 28 agosto, al 1 settembre. Le borse di studio, del valore di 400 euro ciascuna, sono state finanziate, due dall’Ateneo e una dal Comune. Delle Vedove e Mastandrea sono da poco laureate all’Università di Udine, rispettivamente in Giurisprudenza e in Lingue e letterature europee ed extra europee, mentre Minen è studentessa del corso di laurea magistrale in Scienze dell’antichità, sempre all’Ateneo friulano.

Quest’anno la Scuola, organizzata alla Società italiana delle storiche, è dedicata al tema “La costruzione della maternità. Storia, scienza, riflessione femminista”. Il concorso per le borse di studio è promosso dal Comitato unico di garanzia dell’Università e dalla Commissione pari opportunità del Comune.

«L’Ateneo di Udine – ricorda Marina Brollo, presidente del Comitato unico di garanzia dell’Ateneo – prosegue nella mission di diffusione della cultura delle pari opportunità per aumentare la presenza delle donne nell’economia e quindi nella società. In questo percorso, lo snodo più delicato è quella della conciliazione tra lavoro e cura dei figli, a partire dalla scelta di maternità. Proprio per questo la partecipazione delle nostre giovani a questa Scuola estiva può creare le condizioni per una scelta più consapevole».

Il bando di concorso è rivolto a studentesse, laureate, borsiste, assegniste, dottorande e dottoresse di ricerca, interessate allo studio della storia e cultura delle donne, del diritto del lavoro, delle pari opportunità e delle azioni positive, della discriminazione e della differenza di genere.