15 luglio 2012 – Premette di non avere dati definitivi, ma solo “proiezioni”. Aggiunge di riporre la “massima fiducia” nei dirigenti dell’Ater udinese. Ma sottolinea che “dai numeri in mio possesso, risulta che oltre il 70% delle domande per entrare nelle graduatorie Ater porta una firma straniera. È un dato parziale, ma molto indicativo. E deve indurre a riflettere”. Matteo Piasente, segretario nazionale della Lega Nord, rivolge un appello “alle posizioni apicali dell’azienda territoriale affinché, nell’assegnazione degli appartamenti, venga applicata la legge sul welfare approvata in Regione e già avvallata dall’Unione Europea. In estrema sintesi, la norma, voluta con forza dal gruppo regionale della Lega Nord, impone che ai cittadini comunitari con 24 mesi di residenza in Friuli Venezia Giulia venga riservata una corsia prioritaria nella concessione di servizi socio – assistenziali. Tra questi, rientra a pieno titolo l’edilizia sovvenzionata. Mi aspetto quindi- continua Piasente – che venga scongiurata l’ipotesi di un’invasione straniera degli alloggi. Oggi più che mai, ritengo doveroso riservare un’attenzione particolare alle giovani coppie, alle ragazze madri, agli anziani e, in generale, alle famiglie che attraversano una fase difficile. Sarebbe inconcepibile che queste persone venissero messe alla porta per fare spazio agli stranieri”. Secondo Piasente “la nostra legge non è discriminatoria né razzista. Semplicemente, garantisce una forma di tutela ulteriore per chi ha vissuto e ha contribuito a produrre la ricchezza di questo territorio. La penuria di risorse impone scelte, i nostri cittadini sono in difficoltà, e noi dobbiamo aiutarli”. Chiude il segretario del Carroccio: “Sarebbe irresponsabile e miope creare quartieri ghetto, imbottiti di persone senza lavoro e con una certa propensione a infrangere la legge. Dobbiamo garantire sicurezza e decoro in tutti i quartieri. E, soprattutto, il pieno rispetto delle norme vigenti”.