Sconfitta pesante per l’undici bianconero. A caldo le prime parole di Gregorio Manzano e Francesco Guidolin:
MANZANO
Visto il finale sembrava una partita facile, ma guardando i presupposti no, considerando la buona reputazione della squadra e il livello che occupa nel calcio italiano. Grande risultato, siamo stati efficaci e abbiamo fatto un a grande prestazione.
La vittoria è sempre importante, in qualsiasi momento e contro chiunque. Dobbiamo insistere su questa linea di lavoro, sul gioco buono e su questo tipo di meccanismi che abbiamo applicato oggi.
L’Udinese ha cambiato giocatori è vero, ma fino a questo momento è la linea che ha tenuto e che gli ha dato risultati. Non penso che la nostra vittoria sia dipesa dalla formazione che ha schierato l’Udinese.
Gli attaccanti si misurano in efficacia realizzativa e di conseguenza possiamo dire che Adrian ha fatto un grande lavoro, sia per quello che riguarda i gol che i passaggi decisivi.
Abbiamo sempre giocato con due giocatori in attacco, anche se gli interpreti non sono sempre stati gli stessi di oggi. Oggi abbiamo fatto due cambi, ma i giocatori si sono trovati comunque molto bene con questo modo di giocare e con questo tipo di sistema.
Complimenti ad Adrian, per la sua generosità e per la sua determinazione. Ci auguriamo per lui un grande futuro.
Rispetto alla sconfitta di Bilbao è cambiato il risultato, che là è stato pessimo. Abbiamo avuto dieci minuti terrificanti, ma non è di certo una scusa. Abbiamo una grande squadra e dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo e superare le difficoltà con le reazioni come quella di stasera. I Europa siamo messi bene, ora dobbiamo preoccuparci di migliorare il Liga.
GUIDOLIN
Mi spiace perché pensavo potesse essere una partita diversa. Mi prendo le responsabilità per le scelte effettuate. Abbiamo già detto che l’Europa League la facciamo dando spazio ai giovani per farli crescere e continueremo così. Si volta pagina, abbiamo subito una sconfitta pesante e guarderemo al campionato. Vorrei solo sottolineare che contro l’Atletico Madrid può perdere anche la migliore Udinese.
Mi spiace anche per la gente, perché ci teneva e a loro avremmo voluto offrire uno spettacolo diverso.
Il discorso giovani, se deve essere fatto, valeva anche dopo i risultati positivi, come è successo a Glasgow. Potremmo tirare fuori un sacco di discorsi, sulle diverse indisponibilità, sul numero limitato di giocatori in difesa visti gli infortuni, ma abbiamo perso. Mi prendo le mie responsabilità. Teniamo molto alla competizione, abbiano un buon bottino di punti e due sfide decisive, dove probabilmente faremo in altro modo. Nella vita si cresce anche con le sberle, come in questo caso, e penso che sia una cosa giusta.
Non voglio pensare anche al caso Sion, visto il fatto che abbiamo abbastanza problemi per nostro conto.
Di stasera salviamo l’impegno, che è stato massimo. Salviamo la conoscenza fra di loro, in campo, che migliora. Ricordo la mia prima esperienza, con l’Atalanta, in serie A in cui mi consideravo pronto. Poi ho preso una grande “musata”, sono stato esonerato e la cosa mi ha aiutato a crescere, ad arrivare a 500 partite in serie A. Questa è la vita.
Come dissi a Glasgow, partite come quella di stasera valgono 100 allenamenti. Di qualcuno dei ragazzi in campo stasera sentiremo sicuramente parlare tra qualche anno.
Nicola Angeli