Attila torna ad Aquileia protagonista di un progetto che unisce in una sorta di cordata tutte le associazioni aquileiesi. Fulcro dell’iniziativa è la messa in scena il 16,17 e 18 luglio dell’opera di Giuseppe Verdi, dedicata al re degli Unni che, dopo un lungo assedio, il 18 luglio del 452 d.C. espugnò la città romana. In concomitanza con tale rappresentazione le associazioni aquileiesi hanno deciso di dedicare proprio ad Attila un intero mese: luglio. “Il mese di Attila” è stato presentato oggi a palazzo Belgrado dai protagonisti del progetto: Franco Mattiussi assessore provinciale al turismo, Marta Novello della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, Lucio Tolloi presidente della Pro Loco Aquileia, Daniela Cassinari Presidente del Club Unesco di Aquileia, Marie Jose Vicki del Gruppo Archeologico aquileiese e da Emanuele Zorino del Club Unesco e direttore artistico della manifestazione. Partecipano attivamente al progetto anche l’Associazione nazionale per Aquileia, il Centro antichità altoadriatiche e il Centrum latinitatis Europae. Come ha sottolineato Mattiussi, «si tratta certamente di uno sforzo organizzativo ed economico notevole. Non è sempre semplice mettere d’accordo su uno stesso obiettivo così tanti attori. Sono convinto che a garantire l’unità d’intenti sia stato certamente l’amore per Aquileia e la passione per un progetto vincente. Un progetto – ha proseguito – che mette in campo risorse culturali, archeologiche, turistiche ed enogastronomiche in un’ottica di marketing territoriale integrato e condiviso».
Attila, che fu all’epoca portatore di devastazione, grazie all’opera verdiana diventa oggi il simbolo di una nuova vivacità del territorio aquileiese, del suo fermento culturale e della sua capacità di intessere attorno ad un evento lirico. L’evento è ideato e organizzato dal recording producer e sound engineer Alessandro Sdrigotti in collaborazione con l’Associazione Culturale e Musicale Kairos, particolarmente attiva nell’organizzazione di eventi di musica classica, associati a peculiarità culturali del territorio.
“Attila in Aquileia”, questo il nome del progetto, prenderà il via nel primo week-end di luglio con l’apertura della mostra “Il mito di Attila”, organizzata dal Gruppo Archeologico Aquileiese. Le iniziative proseguiranno, il 9 luglio, con il Convegno dell’Associazione Nazionale per Aquileia: l’incontro si terrà presso i locali del Museo Archeologico Nazionale. Avvincente sarà la rievocazione e ricostruzione storica di un campo Unno, che terminerà con la battaglia il 16, 17 e 18, e che vedrà la partecipazione del gruppo ungherese “Kassai Lovasíjász Iskola”. Sarà a cura del Club Unesco di Aquileia una serie di coinvolgenti proiezioni in 3D della ricostruzione virtuale dell’Aquileia del IV sec., su edifici e siti archeologici, che riporteranno alla vita, durante le serate di sabato e domenica, alcuni dei resti romani più importanti. «“Attila in Aquileia” – ha aggiunto Mattiussi – vuole ricreare e suggerire al visitatore un contesto storico, utilizzando l’archeologico: mediante dispositivi scenografici quali proiezioni e installazioni, il sito archeologico racconterà e si farà raccontare, si illuminerà e illuminerà». All’interno del Museo Archeologico Nazionale un percorso didattico indirizzerà il visitatore a scoprire la vita di Aquileia durante il V sec. d.C.. Il Centro di Antichità Altoadriatiche organizzerà, un concerto di musica etnica. Ci sarà poi un momento interamente dedicato ai cultori della lingua latina, organizzato dal Centrum Latinitatis Europae.
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