Attività produttive: Bini, il futuro è digitalizzazione e innovazione

Udine, 9 dic – L’assessore regionale alle Attività produttive,
Sergio Emidio Bini, è intervenuto in videoconferenza all’evento
organizzato da Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa sul tema
‘Advanced Manufacturing Valley’ (AMV), teso a prospettare un
progetto di sviluppo del Friuli Venezia Giulia, basato sulla
valorizzazione delle eccellenze del manifatturiero, coniugata
allo sviluppo della digitalizzazione.

“Si tratta di un progetto sul quale abbiamo voluto puntare – ha
detto Bini – riscoprendo le eccellenze del settore manifatturiero
e le sue potenzialità, per poter creare un effetto indotto
virtuoso per l’attrazione di talenti, tecnologie, casi aziendali
e dunque, anche di investimenti.
Un processo virtuoso – ha proseguito l’assessore – che la Regione
intende sostenere attraverso il disegno di legge SviluppoImpresa”.

Bini, quale ricetta per traghettare il Friuli Venezia Giulia
verso la ‘valle manifatturiera’ del futuro, ritiene innanzitutto
che vada posta al centro dell’azione la persona, con le sue
aspettative e potenzialità, mettendo a sistema e sviluppando le
progettualità già in atto sul territorio, avvalendosi delle
competenze regionali.

“Occorre, poi, sviluppare la digitalizzazione delle imprese: non
a caso questi incontri – ha precisato l’assessore – ottengono nel
contempo l’effetto di favorire la contaminazione dei risultati di
eccellenza, della conoscenza, della spinta verso l’innovazione
che, oggi, si sintetizza in particolare nella digitalizzazione,
un processo rispetto al quale la nostra realtà, pur essendo
trainante in diversi settori economici, sconta ancora uno
svantaggio proprio nell’innovazione e nella modernizzazione dei
processi produttivi e del sistema aziendale”.

“E’ soprattutto – ha puntualizzato Bini – un tessuto
imprenditoriale fatto per quasi il 95 per cento di piccole,
medie, ma anche micro imprese com’è il nostro, a dover compiere
un ulteriore salto di qualità verso la digitalizzazione, per
evitare il rischio di desertificazione di un sistema che ha
saputo reggere a sfide importanti, ma che deve necessariamente
adeguare i propri strumenti. Per traguardare nuovi lidi ed essere
competitivi nei mercati occorre rafforzare il tessuto produttivo
regionale, partendo dai punti di forza che ci sono nel
territorio, quali, per esempio, i cluster, i consorzi, i centri
di innovazione e di ricerca, le università. È da questo insieme
di eccellenze che può e deve nascere la spinta a una
contaminazione di valori e obiettivi capaci di dare sicurezza
all’intero sistema economico regionale”.

Un altro esempio virtuoso può derivare dalle numerose start-up
presenti e cresciute sul nostro territorio che pongono, ha
evidenziato Bini, il Friuli Venezia Giulia tra le prime realtà in
Italia.

“L’obiettivo – ha concluso – deve essere quello di far sedere le
tante eccellenze a un unico tavolo di confronto, perché si
sfidino sul tema della innovazione, com’è accaduto nell’evento
odierno, mettendo in risalto progetti che la Regione non mancherà
di sostenere”.
ARC/CM/ep

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