L’ex presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Edouard Ballaman, e’ stato condannato dalla Corte dei Conti a risarcire la cifra di 10.064 euro per l’abuso delle ”auto blu”. La sentenza e’ stata emessa in serata dai giudici contabili, che hanno calcolato il danno erariale causato all’amministrazione regionale dai viaggi non giustificati da esigenze di servizio. La vicenda era stata sollevata dalla pubblicazione di un dossier sul quotidiano Messaggero Veneto. In seguito alle polemiche e all’avvio delle indagini della magistratura, Ballaman si e’ autosospeso dalla Lega Nord e si e’ in seguito dimesso dalla presidenza dell’assemblea regionale.
All’ex esponente del Carroccio, ora consigliere del gruppo Misto, la Guardia di Finanza contestava 68 viaggi effettuati con l’auto di servizio senza effettivi impegni istituzionali da maggio 2008 a marzo 2010. Dei 68 viaggi contestati, la Procura contabile ne ha ritenuti illeciti 55, sollevando contemporaneamente da ogni responsabilita’ l’autista. Tra di essi, viaggi identificati con annotazioni quali ”riprendere fidanzata”, ”cena dai suoceri”. In base a quanto accertato dalla Corte dei Conti Ballaman si sarebbe servito dell’auto blu anche per recarsi in aeroporto in partenza e di ritorno dalle vacanze, per prendere e riaccompagnare parenti, per acquistare biglietti per manifestazioni sportive. Il Procuratore regionale della Corte dei Conti, Maurizio Zappatori, aveva quantificato il danno erariale in circa 23 mila euro, tenendo conto dei costi per il carburante, del consumo dell’automobile, dei pedaggi autostradali e delle competenze date all’autista. Per la medesima vicenda Ballaman e’ stato rinviato a giudizio in sede penale davanti al Tribunale di Trieste, per il reato di peculato. Il processo iniziera’ il 5 ottobre prossimo.