Udine, 22 feb – Hanno ottenuto parere unanimemente favorevole i
tre provvedimenti della Giunta regionale sottoposti all’esame del
Consiglio delle autonomie locali riunitosi a Udine, inerenti le
autonomie locali, la salute e il demanio marittimo.
Il primo provvedimento riguardava il programma 2018-20 per
l’attività di centralizzazione della Centrale unica di
committenza-Soggetto aggregatore regionale. Soggetto, è stato
specificato, che ha il compito di sollevare da alcune incombenze
amministrative gli enti locali, e di ottenere risparmi di spesa
di scala.
La Centrale unica di committenza si prefigge infatti l’obiettivo
di stipulare contratti inerenti beni e servizi, anche per quanto
attiene alla manutenzione delle strade locali e delle mense
scolastiche. Tra le altre competenze della Centrale, per il
prossimo biennio saranno inserite anche le spese per i
dispositivi di protezione personale per le squadre comunali di
protezione civile, per quanto non di pertinenza della Regione, e
quelle relative al trasporto scolastico.
La seduta odierna è altresì stata occasione per informare il Cal
sul disegno di legge in tema di semplificazione, in materia di
conferenza dei servizi e di diritto all’accesso, quale modifica
alla legge regionale numero 7 del 20 marzo del 2000, ovvero al
testo unico delle norme in materia di procedimento
amministrativo. Un provvedimento che mira al recepimento, com’è
stato detto, del decreto Madìa, improntato alla semplificazione e
all’ampliamento della trasparenza.
La Regione Friuli Venezia Giulia, con la legge del 2000, è stata
un’antesignana in questo ambito, ma attraverso questo nuovo
articolato potrà assicurare ai cittadini ulteriori possibilità di
accesso agli atti pubblici. La norma, introdurrà principi nuovi
anche per quanto attiene alla Conferenza dei servizi, che si
dovrà caratterizzare per la certezza dei tempi di svolgimento.
Mentre per quanto attiene alle materie di competenza
dell’Amministrazione, sarà assicurata al Presidente e alla Giunta
regionale la possibilità di esprimere il parere finale.
Il secondo provvedimento dell’Esecutivo regionale recava il nuovo
Piano regionale salute mentale-infanzia, adolescenza, età adulta
– anni 2018-20.
Piano, già esaminato dalla III Commissione del Consiglio
regionale, mentre sono stati sentiti i portatori di interesse.
Elaborato con il supporto di un articolato gruppo
tecnico-professionale, per la prima volta considera in forma
integrata gli aspetti della salute mentale attinenti tutte le
età, da quella pediatrica all’età adulta.
Ponendo al centro dell’attenzione le problematiche, il ruolo
della persona e il suo percorso di vita.Il Piano, individua reti
di offerta sia per l’età evolutiva che per quella adulta, e
alcune aree strategiche di interventi. E vuole fare fronte alle
criticità emergenti e sempre più complesse che riguardano i
minori, cercando di fornire risposte coordinate e di sistema.
Anche attraverso ulteriori provvedimenti in fase di
predisposizione.
Il terzo provvedimento approvato dal Cal, recava una variante
cartografica, la n.3, del piano di utilizzo del demanio marittimo
con finalità turistico ricreativa relativa all’area che interessa
la zona denominata Sacca dei Moreri/Grado Pineta.
Che sancisce il passaggio dell’ultimo tratto dell’arenile di
Grado, dalle competenze della Regione al Comune.
Il Cal ha infine provveduto alla designazione di un
rappresentante delle Uti in seno al Gruppo tecnico regionale per
la gestione del portale dello sportello unico per le attività
produttive (Suap).
ARC/CM
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