Sabato 31 luglio la giornata di esodo, come previsto, con traffico molto intenso, ma senza particolari criticità lungo l’autostrada A4 dove negli anni passati si formava un serpentone ininterrotto di auto per molti chilometri. Test superato quindi per la terza corsia, appena completata nel tratto Alvisopoli – Nodo di Palmanova, che è riuscita a reggere il passaggio anche di 3.300 transiti all’ora (alle ore 11,00).
Le code a tratti si sono maggiormente formate, invece, sempre in mattinata, nel tratto a due corsie tra Meolo e Portogruaro in direzione Trieste. È proprio in quella direttrice che si è sviluppato il traffico. Tanti i turisti stranieri, soprattutto dalla Germania, ma anche da Francia e dall’Olanda, che hanno optato per le località balneari del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, ma soprattutto per le coste slovene, istriane e dalmate. È infatti alla barriera del Lisert (anche per il sopraggiungere dei lavoratori dell’Est Europa di rientro dal Nord Italia nei loro Paesi per trascorrere le vacanze) che si è raggiunto il picco della coda con 4 chilometri poco dopo l’ora di pranzo. Avvisati dai pannelli a messaggio variabile che segnalavano le code al Lisert, molti vacanzieri hanno preferito uscire al casello di Villesse in direzione Gorizia, oppure a Redipuglia – causando anche code in entrambi i casi di due chilometri – o addirittura a Palmanova (disagi molto più contenuti). Queste tre stazioni hanno totalizzato di media il 15% di passaggi in più rispetto ai transiti pre pandemici del 2019.
Piazzali pieni anche a San Donà in direzione Jesolo e a Latisana (verso Lignano e Bibione) sui livelli di due anni fa. Da segnalare che quest’ultimo casello, in particolare nella giornata di giovedì, aveva registrato code; un dato che sta indicare come molti optano per le partenze infrasettimanali, per non trovarsi invischiati nel traffico nel weekend. Complessivamente sono stati registrati 69.000 transiti in uscita ai caselli alle ore 15,00.