Grazie agli accordi internazionali di collaborazione, Centro Radio Informativo di Palmanova, distribuisce anche le informazioni riguardanti le condizioni di percorribilità delle autostrade d’oltre confine
Tutti al lavoro, durante il week end appena trascorso, i dipendenti di Autovie Venete che si occupano della sicurezza della viabilità. Una task force mista, composta da operai della manutenzione e ausiliari al traffico ha lavorato a pieno ritmo per il trattamento di prevenzione alla formazione del ghiaccio sulla rete. Un’organizzazione che scatta non appena le previsioni meteo segnalano abbassamenti della temperatura sotto il livello di guardia. I dati vengono forniti dalle 11 postazioni fisse distribuite sulla rete autostradale (che rilevano temperatura, grado di umidità e vento) e integrati con quelli rilevati dalle stazioni meteo del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, elaborati – usando sofisticati modelli matematici – con un programma apposito. I due strumenti offrono un elevato grado di attendibilità e quindi consentono di svolgere un efficace lavoro di prevenzione soprattutto per quanto riguarda la formazione di ghiaccio. Sempre pronta all’intervento anche la “flotta” di mezzi: 16 spargisale (usati per prevenire la formazione di ghiaccio), 14 autobotti (entrano in azione per garantire una migliore rimozione della neve) e 72 lame (puliscono il manto stradale dalla neve). Un software dedicato, gestito dalla Centrale Radio Informativa, seleziona in automatico chi deve intervenire a seconda della zona territoriale interessata, utilizzando i numeri di telefono di una mailing list dove sono riuniti i diversi referenti, delle ditte che supportano la Società in questo servizio.
Oltre 300 metri cubi pari a 3 mila e 600 quintali, la quantità di sale utilizzata per il trattamento effettuato nella notte fra sabato 27 e domenica 28 dicembre, un’operazione che – se non interverranno fenomeni nevosi – manterrà l’efficacia per tutta la settimana, evitando la formazione del ghiaccio (nei prossimi giorni la temperatura dovrebbe scendere ulteriormente) soprattutto nei tratti di autostrada particolarmente esposti. Ottimo il coordinamento con le centrali operative dei Paesi limitrofi, con cui – grazie ai protocolli di intesa sottoscritti – lo scambio dei dati è costante e permette di informare l’utenza in transito su cosa accade oltreconfine. Il forte vento che ha caratterizzato la notte fra sabato e domenica, per esempio, ha richiesto la chiusura – per un paio d’ore – del tratto Podnanos (una trentina di chilometri oltre il confine sloveno) – Razdrto, in direzione Lubiana, informazione trasmessa da Autovie in tempo reale.
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