Consiglio di amministrazione di Autovie Venete prettamente tecnico quello che si è svolto oggi (giovedì 18 ottobre) a Trieste, con un ordine del giorno dedicato quasi interamente alla valutazione e conseguente delibera di approvazione di forniture e servizi, alcuni dei quali particolarmente importanti dal punto di vista dell’innovazione. In primo piano la fornitura e la posa in opera di tutte le apparecchiature che faranno fare un salto di qualità alla rete tecnologica della Concessionaria. Si tratta di una nuova tecnologia, la Multi Protocol Label Switching (MPLS), più attuale e tecnologicamente aperta a nuove implementazioni, fra cui la smart mobility, che Autovie sarà così in grado di supportare. Un investimento di oltre 1 milione e 800 mila euro che servirà anche a implementare la dorsale di fibre ottiche già presente. Oltre alla terza corsia della A4 che renderà l’asse autostradale più idoneo a reggere i crescenti volumi di traffico, Autovie, in parallelo, sta adeguando anche tutto il set informatico-tecnologico. La trasformazione digitale delle infrastrutture di trasporto in atto, infatti, consente di migliorarne la qualità, la sicurezza, l’utilizzo e di farne strumenti per generare dati e servizi che agevolino la mobilità di persone e merci, facilitando e semplificando il trasporto. “Tutti i tratti di terza corsia, a lavori ultimati – ha sottolineato il presidente Maurizio Castagna – saranno già predisposti per supportare nuovi strumenti, grazie ai quali il monitoraggio del traffico, solo per citare un esempio fra i tanti, sarà molto più efficace”. Altro punto all’ordine del giorno, i lavori per l’installazione delle barriere acustiche in A23, all’altezza di Campoformido, il cui importo complessivo supera i tre milioni di euro. Il progetto, che rientra nel piano generale sviluppato da Autovie per il risanamento acustico, prevede il rivestimento dei muri esistenti lato autostrada e di quelli di contenimento in località Basaldella per complessivi 1.904 metri quadri; la realizzazione di nuove barriere fonoassorbenti per 2 mila 988 metri quadri in A23 e 3 mila 015 metri quadri sulla tangenziale, a cui si aggiungono ulteriori 82 metri quadri all’altezza della Via Verdi – Strada Provinciale 89. Le barriere, alte fra 4 e 6 metri, avranno una parte in vetro, più ampia in prossimità delle abitazioni. Quasi 2 mila metri lineari l’estensione complessiva. Ultimo punto l’adeguamento del sistema di esazione al pagamento dei pedaggi, un intervento che metterà in grado gli impianti di leggere anche le carte di credito e i bancomat dotati di microchip.
Posted inCRONACA