Trentaquattro proposte ricevute, nessun vincitore, ma cinque finalisti di cui tre pari merito e due meritevoli comunque di una segnalazione in base ai punteggi ricevuti per le proposte progettuali presentate.
Il 16 marzo, alle 11 nel Salone del Popolo la lettura della classifica dei primi cinque progetti segnalati dalla commissione Tre pari merito per soluzioni proposte e altri due meritevoli di segnalazione
Conclusa la fase delle valutazioni, affidata a una commissione composta, tra gli altri, da architetti esperti di urbanistica e paesaggio, domani, 16 marzo, alle 11 nel Salone del Popolo a palazzo D’Aronco (via Lionello 1) a Udine verrà svelata la terna dei pari merito e i nomi degli altri due finalisti della cinquina.
Dopo l’attento esame delle proposte progettuali la Commissione Giudicatrice ha ritenuto, infatti, “di non proclamare alcun progetto vincitore – si legge nelle motivazioni – in quanto pur riconoscendo la complessità dei temi proposti dal Bando e affrontati dai concorrenti, la Commissione stessa non ha trovato nessuna proposta in grado di rispondere compiutamente a detti temi”. Come detto, però, sono stati riconosciuti tre progetti con alcune soluzioni meritevoli di sviluppo e approfondimento che “purtroppo – si legge ancora – non sono state espresse in un’unica proposta tale da farla emergere rispetto alle altre”.
La commissione, lo ricordiamo, era composta da da Marco Disnan, direttore del Dipartimento gestione del territorio, infrastrutture e ambiente in qualità di presidente, Joao Nunes quale esperto in architettura, urbanistica e paesaggio, Michele Reginaldi quale esperto di beni culturali locali, paesaggistici e architettonici, Giovanni Vragnaz membro designato dall’ordine degli architetti, Claudio Donada designato dall’ordine degli ingegneri.
Diversi gli obiettivi che dovevano porsi i professionisti che hanno partecipato. Le loro proposte dovevano innanzitutto delineare una riqualificazione urbanistica, architettonica-paesaggistica e delle mobilità dell’area. I partecipanti dovevano anche presentare un nuovo schema della viabilità veicolare, pedonale e ciclabile ridefinendo anche i punti di ingresso e di uscita del nuovo parcheggio interrato e riorganizzando gli spazi della sosta a raso attraverso una riduzione degli stessi. Il progetto doveva includere inoltre delle scelte per arredi e attrezzature e una soluzione per realizzare una salita meccanica al colle del Castello. Nella redazione della proposta progettuale occorreva, inoltre, tenere conto anche di numerosi altri aspetti: principi di sostenibilità ambientale, attrattività e accessibilità; disegno degli spazi e materiali dei luoghi rappresentativi; miglioramento e ampliamento degli spazi e delle strutture per eventi anche con la conversione di aree destinate a parcheggio; abbattimento delle barriere architettoniche; mantenimento dei filari di alberi esistenti all’interno dell’ellisse; connessione con la città storica.
Sempre domani, 16 marzo, con inaugurazione alle 17.30, nel salone nobile di palazzo Morpurgo in via Savorgnana 12 verrà aperta la mostra di tutti e 34 gli elaborati partecipanti al concorso di idee per la riqualificazione urbanistica, architettonica-paesaggistica e della mobilità dell’ambito di piazza Primo Maggio. Un’occasione per guardare da vicino tutte le proposte dei progettisti che sono arrivate da ogni parte d’Italia.