Come la pioggia unisce la terra e il cielo, la vera buona musica unisce i cuori delle persone. È quello che successo oggi ai Laghi di Fusine nel comprensorio del Tarvisiano, al confine tra Italia, Slovenia e Austria, quando 3.500 persone (concerto soldout da mesi) hanno resistito per due ore alla pioggia copiosa caduta dall’inizio alla fine dell’esclusivo concerto, voce e chitarra, di Ben Harper, uno tra i più importanti cantautori, chitarristi e performer di tutti i tempi, vincitore di 3 Grammy Awards.
Un artista semplicemente straordinario con un pubblico ancor più straordinario che lo ha seguito e applaudito costantemente incoraggiandolo a non fermarsi e a regalare emozioni, che difficilmente si possono provare in una giornata normale. Una scaletta che ha ripercorso buona parte del suo immenso repertorio spaziando dai brani storici (Diamonds on the inside, Welcome to the Cruel World, When It’s Good, Waiting For You) ai brani più recenti (Don’t Give Up on m, Call It What Is) e nowe anche all’ultimo album “No Mercy in this land”, pubblicato pochi mesi fa assieme all’icona Charlie Musselwhite.
Con un concerto epico, indescrivibile e indimenticabile, che entra di diritto nella storia dei live in Italia dell’ultimo decennio, si è conclusa la 23esima edizione del No Borders Music Festival, la celebre rassegna – organizzata dal Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e di Passo Pramollo in collaborazione con la Regione Fvg e Promoturismo Fvg – che per 3 weekend ha valorizzato la (buona) musica quale forma culturale oltre i confini geografici, linguistici e sociali, promuovendo attraverso di essa le bellezze naturali di un comprensorio davvero unico, in grado di attirare oltre 30.000 spettatori da tutta Italia e tutta Europa e in grado di proporre star internazionali e nazionali del calibro di Ben Harper, Yann Tiersen, Richard Galliano, Brunori Sas, Omar Pedrini, Jake Bugg, Goran Bregovic, Kruder e Dorfmeister e tanti altri.