Udine, 20 feb – Aquileia, Cividale del Friuli, Gemona, Gorizia,
Grado, Marano Lagunare, Moggio Udinese, Palmanova, Premariacco,
Ruda, Trieste e Udine potranno utilizzare parte delle risorse
complessive del piano di investimenti sul patrimonio culturale
italiano approvato dal comitato tecnico scientifico del ministero
dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (Mibact). I
fondi per gli interventi da realizzare in tutta Italia sono pari
a 597.058.875 milioni di euro, la quota complessiva per le 12
località in Fvg ammonta a 37.325.000 euro.
Si tratta di risorse per la verifica e prevenzione del rischio
sismico, la riduzione delle vulnerabilità, la messa in sicurezza
del patrimonio culturale e il restauro di numerosi beni culturali
segnalati dal territorio.
Nel dettaglio, Aquileia potrà disporre di complessivi 11.165.000
euro così suddivisi: 150.000 Casa Bartoli, 4.600.000 per basilica
e campanile, 3.500.000 per l’ex Essiccatoio Nord, centro visite
Foro (sito Unesco), 915.000 per il museo Paleocristiano e
2.000.000 per gli interventi di miglioramento dell’accessibilità
delle aree archeologiche.
Saranno invece 6.400.000 le risorse dedicate a Cividale del
Friuli 2.500.00 per Duomo e campanile (proprietà non statale),
900.00 per la chiesa e il campanile di S. Martino (proprietà non
statale) e 3.000.000 per il museo Archeologico nazionale, mentre
90.000 saranno utilizzabili da Gemona del Friuli per la chiesa di
San Giovanni (non statale).
Gorizia potrà invece utilizzare 1.850.000 euro: 1.250.000 per il
complesso ex Cinema teatro Stella Mattutina e 600.000 per la
“Sala Petrarca” all’interno del complesso denominato “Trgovski
Dom”.
Per la basilica di Sant’Eufemia (proprietà non statale), Grado
potrà contare su 2.300.000 euro, mentre Marano Lagunare avrà a
disposizione 500.000 euro per la Torre civica (proprietà non
statale).
Per la prevenzione del rischio sismico, Moggio Udinese avrà a
disposizione 600.000 euro per la chiesa di Santo Spirito
(proprietà non statale). Seguono poi Palmanova con 120.000 euro
per Porta Udine e 2.000.000 per un intervento di consolidamento e
valorizzazione del sistema fortificato della città fortezza.
Ammontano a 1.800.000 i fondi per l’Amideria Chiozza con
ciminiera a Ruda (proprietà non statale). Sono invece
complessivamente 7.200.000 euro i fondi destinati al patrimonio
di Trieste, così suddivisi: palazzo Economo 1.000.000, magazzino
n.20 in Porto vecchio, 1.350.000, chiesa di Notre Dame de Sion
200.000 (proprietà non statale), Faro della Vittoria 750.000,
Villa Necker 800.000, parco di Miramare, castelletto e case ex
custodi, in consegna al museo autonomo Mibact 2.000.000, Villa
Cosulich 1.100.000 (proprietà non statale).
A Udine invece 500.000 saranno destinati alla chiesa di S. Chiara
(proprietà non statale), 2.200.000 all’ex Caserma Sovorgnana,
mentre a Premariacco 600.000 euro verranno utilizzati per Villa
Cernazai Pontoni (proprietà non statale).
ARC/LP/ep
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