20 ago 2010 – Non ho telefonato a nessun parlamentare dei Finiani. Se il governo cade e andiamo alle elezioni PDL+Lega+ Altre forze andiamo oltre il 50%. La fiducia non sarà risicata. Niente trattative sul programma coi finiani. Se il governo cade si vada a votare entro fine anno
Questo quindi il risultato del lungo vertice tenutosi oggi a Palazzo Grazioli. Lo ha reso noto lo stesso presidente del consiglio nel corso di una conferenza stampa dopo che l’incontro si è reso necessario in seguito allo strappo dei Finiani che hanno costituito un gruppo parlamentare che potrebbe non permettere al governo Berlusconi di avere la maggioranza in aula. Berlusconi ha praticamente rilanciato il programma del Pdl in vari puntiFederalismo Fiscale: riforma da attuare per diminuire la differenza fra il Nord e il Sud; responsabilizzazione dei comuni; no minori costi per lo stato; cedolare secca primo esempio.
Fisco: riduzione graduale della pressione fiscale. Per le famiglie rilancio del quoziente familiare.
Sviluppo sud: completamento Salerno-Reggio Calabria, Ponte sullo stretto. rilanciograndi opere. Liberazione dalle organizzazioni malavitose
Giustizia: riforma complessiva, giusto processo con parità fra accusa e difesa, “processi in tempi ragionevoli non brevi”, modifica CSM con separazione delle carriere, immunità necessaria
Sicurezza: rafforzata la guerra alla mafia; cresciuta sicurezza avvertita, utilizzo esercito per sicurezza si può estendere; immigrazione clandestina, ridotti gli sbarchi
Risolte le emergenze come la ricostruzione dell’Abruzzo, i rifiuti in Campania e il nodo Alitalia.
Il governo e la maggioranza che lo sostiene hanno relizzato la riforma universitari, politica del rigore ineconomia apprezzata in Europa, siamo al riparo dalla crisi finanziaria, sta partendo la ripresa; la lotta all’evasione ha portato il 9% in più di introiti.
Italia grande protagonista politica internazionale: no alla tassa sulle banche, cambiato il sistema del Deficit/PIL in Europa, intervento europeo su immigrazione clandestina.
Su questi punti il PDL chiede un rinnovato impegno al Parlamento.