Quasi 3mila e 500 volumi. Oltre 200 cartelle contenenti manoscritti e dattiloscritti. Questi i numeri del ricco e prezioso patrimonio letterario dello scrittore friulano con fama internazionale Carlo Sgorlon accolto in una sezione ad hoc della Biblioteca Civica Joppi.
La presentazione ufficiale nella ristrutturata sede della Joppi alla presenza del sindaco Pietro Fontanini, dell’assessore alla cultura Fabrizio Cigolot e degli eredi Federico, Marco e Paolo Sgorlon e Marco Agarinis.
Nel ricordare gli oltre quaranta premi letterari vinti nel corso della sua carriera (tra cui il Supercampiello per due volte, lo Strega, il Vallombrosa e il Nonino), il sindaco ha tenuto a portare un ricordo personale, legato ai tempi in cui “da studente, ho avuto la fortuna di avere il professor Sgorlon come docente. Ricordo, in particolare, le sue lezioni sulla Divina Commedia. Carlo Sgorlon è stato un intellettuale di grande prestigio, capace di farsi cantore di questa terra, unendo realismo, storia e fantasia. Soprattutto, è stato autenticamente innamorato del Friuli e della nostra lingua e identità. Purtroppo, non sempre i miei predecessori hanno saputo cogliere la grandezza di Sgorlon”.
All’ingresso della Biblioteca sarà collocata una sua statua, opera dell’artista Calogero Condello. L’amministrazione intende continuare a lavorare per celebrare la sua memoria, anche grazie a collaborazioni con la Società Filologica Friulana, con l’Università di Udine e con altri istituti universitari e accademici italiani e stranieri.