“Solo muto sgomento e infinita compassione, non ci sono parole nemmeno per avvicinarsi al dolore di questa tragedia. Anche chi ha visto cose terribili si sente schiantato dal pensiero della perdita di una così giovane vita strappata ai cari e al futuro”. È la riflessione che Debora Serracchiani dedica al bambino caduto nel pozzo del parco Coronini Cromberg, a Gorizia.
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