“Fa piacere e gratifica vedere che nelle opinioni delle imprese l’operato della Giunta regionale ottenga un gradimento alto, che viaggia oltre il 70 per cento generale con punte del 90 per cento nel sostegno al turismo e all’immagine del Friuli Venezia Giulia, dove si registra una crescita di 7 punti negli ultimi sei mesi e di 20 punti negli ultimi 12 mesi. Qual è il segreto? Il gioco di squadra con associazioni di categoria e imprenditori, con i quali lavoriamo insieme e ai quali cerchiamo di rendere la vita più facile”.
Con queste parole l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini ha salutato i risultati dell’Osservatorio sul terzo trimestre curato da Format Research e presentati a Udine nella sede della Regione in una conferenza stampa con il presidente di Confcommercio Fvg Giovanni Da Pozzo.
Sull’azione complessiva della Giunta regionale e le sue misure a sostegno dell’economia, delle imprese e del lavoro si registra un giudizio di efficacia da parte degli imprenditori per una percentuale dell’89 per cento degli intervistati, con un incremento di 18 punti da settembre 2020 a settembre 2021.
In generale, la ricognizione di Format Research per conto di Confcommercio ha fornito dati giudicati positivi da Da Pozzo: evidenzia quasi 105mila nuove assunzioni nel terziario da gennaio a settembre, un aumento delle prenotazioni per la stagione invernale, la risalita della fiducia delle imprese e un Pil con un outlook a fine anno che in Friuli Venezia Giulia è stimato di alcuni decimi superiore a quello nazionale, accreditato di un +6,1 tendenziale.
Un aspetto fondamentale della ricerca sottolineato da Bini è la percentuale di imprenditori del terziario regionale che ha dichiarato di trovarsi d’accordo con l’introduzione del Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori, pari all’80 per cento, percentuale che sale all’88 per cento nel campione di tutti i cittadini. “Questo dimostra una volta di più – ha rilevato Bini – che un Paese e una regione non possono e non devono farsi condizionare da un manipolo ridotto di persone che antepone fantasie personali a dati certi derivanti dalla scienza e dalla ricerca”.
L’assessore ha anticipato che nuove risorse, pari a 15,5 milioni di euro circa, saranno destinate a due categorie di imprese: le partite Iva, duramente colpite dalla pandemia, e quelle legate ai comprensori sciistici. All’orizzonte, nel 2022, anche un’altra riforma, quella del commercio. “Ci avviciniamo alla parte finale della legislatura – ha commentato Bini -, ma continueremo ad alzare l’asticella, perché c’è ancora molto da fare e noi vogliamo continuare a lavorare con le categorie”.
Tra i principali numeri registrati dall’Osservatorio Confcommercio e sintetizzati dal direttore scientifico di Format Research Pierluigi Ascani figurano l’aumento del 23 per cento tendenziale delle assunzioni nel terziario del Friuli Venezia Giulia nei primi nove mesi del 2021 e indici migliori di quello nazionale sia nel giudizio sull’andamento della propria impresa (50 a settembre in Fvg, contro il 46 nazionale) sia sui propri ricavi (indice 45 in Fvg a settembre rispetto al 42 nazionale). In particolare per quanto riguarda i ricavi delle imprese dei comprensori sciistici si prevede un dato finale della stagione invernale 2021-2022 quasi riallineato alla stagione 2019-2020 (indice 52 rispetto a 63, dopo il crollo a 8 della stagione 2020-2021).
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