«Con l’approvazione delle nuove norma su disposizioni anticipate di trattamento e consenso informato, il Biotestamento diventa una realtà, e per la città di Udine questo rappresenta un momento di significato storico».Così commenta il sindaco il Udine, Furio Honsell, il voto del Senato che ieri ha trasformato il Biotestamento in legge. «Non dimentichiamoci infatti che questa è stata una battaglia di civiltà che ci ha visti protagonisti dall’inizio: Udine è la città che si è trovata sola contro tutti per garantire la giustizia a un padre e a una figlia nella vicenda di Eluana Englaro. Con orgoglio e commozione posso quindi affermare che da oggi il nostro paese ha fatto un passo in avanti di civiltà».
Udine è anche la città che, primo Comune in Regione, aveva attivato nel 2011, dando seguito a una decisione del Consiglio comunale, a una convenzione con il Consiglio provinciale notarile, ”per l’istituzione del registro per la raccolta delle dichiarazioni anticipate di volontà dei trattamenti di natura medica”. L’accordo consente ai cittadini di depositare le proprie volontà rispetto alle cure sanitarie anche in caso di perdita della capacità di intendere e volere.
Ormai sono 404 i cittadini che, dal 2011, hanno approfittato della possibilità di depositare le proprie DAT, 21 dei quali nell’anno 2017.
Si ricorda che il servizio è accessibile un lunedì al mese, dalle 10 alle 12, previa prenotazione telefonica alla Segreteria generale del Comune (tel. 0432-1272628), tutte le mattine dalle 9.00 alle 12.30. Nel caso in cui si intenda nominare un fiduciario, all’appuntamento bisognerà garantire la presenza anche della persona da indicare come tale. Le volontà del dichiarante saranno ricevute secondo le linee guida di un modulo predisposto di comune accordo tra l’amministrazione comunale e il Consiglio Notarile. Le dichiarazioni, che potranno essere modificate o ritirate, saranno conservate dal Consiglio Notarile e all’interessato verrà consegnata apposita ricevuta e, a sua richiesta, una copia della dichiarazione.