Il PAFF! – Palazzo Arti Fumetto Friuli apre le porte alla nuova esposizione di Juanjo Guarnido, che si tiene a partire dall’ 8 Aprile sino al 10 Luglio presso la villa di Palazzo Galvani in viale Dante 33. L’evento è realizzato in collaborazione con 9eme Art Références di Parigi, il cui sodalizio continua dopo i successi della mostra di Milton Caniff e i Maestri Marvel & DC.
Non solo Blacksad. L’esposizione friulana va oltre il noto gatto antropomorfo e presenta una straordinaria anteprima.Dopo i successi di Streghette (Dargaud), dell’album Nelle Indie perigliose, e dello speciale What’s News (Rizzoli), diffuso da Europe Comics in occasione del ventennale di Blacksad, l’autore torna in Italia con una vera e propria chicca.L’anteprima internazionale di alcune fanzine appartenenti a E poi non resta niente, 130 tavole inedite e le illustrazioni originali che renderanno la mostra la più grande mai tenuta in Italia. Il grande valore degli originali è un ulteriore motivo di orgoglio per l’artista: le opere sono assicurate per decine di migliaia di euro, sino a giungere ai 100.000€.Dalle prime composizioni alle tavole finali, la mostra permetterà di scoprire l’universo affascinante di un grande autore contemporaneo. |
La mostra al PAFF!
La nuova esposizione dell’artista si è inaugurata l’8 Aprile e sarà disponibile sino al 10 luglio al PAFF! – Palazzo Arti Fumetto Friuli di Pordenone e nei prestigiosi spazi espositivi di Villa Galvani, circondata da un incantevole giardino e roseto che ospiterà per ben tre mesi le opere dell’artista.
Giulio De Vita, il Direttore artistico del PAFF! -Palazzo Arti Fumetto Friuli ha dichiarato: “Con la mostra di Guarnido portiamo al PAFF! di Pordenone una star del fumetto contemporaneo oltre che uno dei talenti più cristallini e originali del panorama internazionale. Ricco di riferimenti artistici, letterari e cinematografici, le sue storie ammaliano per potenza visiva, efficacia narrativa e incisività espressiva.” Ha inoltre aggiunto: “Ogni sua inquadratura coniuga queste tre componenti con naturalezza facendo sembrare una tecnica difficilissima padroneggiata con talento instancabile studio, una cosa semplice, caratteristica questa riconducibile a una sola categoria di artisti: quella dei fenomeni”.
E di veri fenomeni si parla: animatore, fumettista ed illustratore, l’artista eccelle nei suoi disegni ad acquerello e nella creazione di ambienti misteriosi e affascinanti. Autore contemporaneo ed eclettico, che sia nell’oscurità dei vicoli bui o sotto la luce splendente di New Orleans, il pennello del maestro fa miracoli. L’iconografia sarà anche in questo evento affiancata dai testi di Juan Díaz Canales, il cui connubio artistico con Guarnido si protrae da tre decenni. I due autori trascinano abilmente il lettore nel cuore della New York anni Cinquanta, ed ospita storie liberamente ispirate ai classici del giallo e del cinema noir americani. In particolare, nell’ultimo capitolo, il detective indagherà sugli affari della criminalità organizzata americana.
“La nuova e originale mostra del PAFF! – rileva l’Assessore Regionale alla Cultura Tiziana Gibelli – omaggia uno fra i più prestigiosi animatori, fumettisti e illustratori spagnoli che attraverso la sua arte ha lasciato un’impronta importante fra i tanti esperti ed appassionati del settore. La scelta di Guarnido si rivela molto interessante, perché l’autore, attraverso i suoi disegni ricchi di riferimenti culturali, ci fa riflettere anche sull’attualità che ha caratterizzato la società nella quale è vissuto. Una società, quella degli Stati Uniti del ventesimo secolo, fortemente segnata dalla guerra fredda che, per certi versi, è tornata tristemente alla ribalta con la guerra in Ucraina”.
Inoltre, Alberto Parigi, assessore della cultura presso il Comune di Pordenone ha dichiarato: “l’esposizione di Guarnido conferma il respiro internazionale del Paff!. Poche città possono vantare una struttura culturale e creativa di questo tipo. Ora la sfida è da un lato innervarla ancora di più nella comunità locale, dall’altro consolidarlo come polo di rifermento extra regionale ed extra nazionale. Il Comune, dal canto suo, ha favorito la nascita del Palazzo del fumetto e continuerà a collaborare proficuamente con esso per raggiungere questi obiettivi.”
L’atteso ritorno del noto felino dal trench cammello e dal pelo ebano dimostra anche come l’autore non tema l’esposizione al pudico pubblico oltreoceano, realizzando un’opera nuova ed originale, la quale, attraverso la peculiarità del funny animal, fa la differenza nell’ambito dell’animazione, concentrandosi anche su aspetti più torbidi di violenza ed erotismo. Inoltre, per la prima volta la storia viene divisa in due parti, con l’epilogo previsto in uscita per la seconda metà del 2023. Il successo della serie è tale da venir tradotta dall’originale francese e spagnolo in più di venti lingue, sino a vedersi pubblicato in Asia in cinese e giapponese.
Cos’è PAFF!
PAFF!, acronimo di Palazzo Arti Fumetto Friuli di Pordenone è la prima istituzione culturale in Italia e una delle pochissime in Europa che promuove la divulgazione dell’arte e della scienza attraverso lo strumento facilitatore del fumetto, che permette una comprensione immediata e divertente delle tematiche culturali. Tramite il linguaggio intuitivo e giocoso delle immagini, PAFF! propone esposizioni temporanee, corsi di formazione, percorsi ludico-didattici, eventi e conferenze per varie fasce di pubblico.
Fondato nel 2018 da Giulio De Vita, insieme a un team di professionisti provenienti da esperienze in settori eterogenei, PAFF! utilizza lo strumento del fumetto per interagire in maniera creativa, smart e multidisciplinare con gli utenti e farli avvicinare in modo divertente alla cultura.
Il museo PAFF! è gestito dall’Associazione Vastagamma APS e sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Pordenone. Concepito inizialmente come progetto sperimentale, è oggi un’istituzione permanente che promuove la cultura, favorisce la formazione professionale, facilita lo scambio sociale e valorizza le risorse del territorio, grazie alla sua originalità e alla capacità, data dalle caratteristiche tipiche del fumetto, di coniugarsi con ambiti e tematiche anche molto distanti fra loro: l’arte, la scienza, le discipline sociali.