L’anziana trovata in stato di semi- incoscienza, stesa a letto tra cumuli di rifiuti ed escrementi, e suo marito hanno più volte evitato che assistenti sociali e forze dell’ordine entrassero nella loro abitazione di Blessano di Basiliano. L’estate scorsa il fratello dell’anziana, di 76 anni, aveva scritto una lettera al Comune, preoccupato perché riusciva a mettersi in contatto con la sorella solo sporadicamente. ”Sia le assistenti sociali che la polizia municipale hanno cercato di entrare in casa, ma non è stato mai loro permesso. La signora rispondeva al telefono. Erano stati fissati anche 3-4 appuntamenti con il marito, poi fatti saltare”, ha spiegato oggi il sindaco, Roberto Micelli. Anche i vicini, un anno fa circa, preoccupati dal silenzio nell’appartamento, avevano chiesto l’intervento dei carabinieri. Ma anche in quell’ occasione, secondo quanto si è appreso, la donna si era affacciata alla finestra sostenendo che stava bene e non aveva bisogno di aiuto. Non è invece chiaro dove vivesse il marito. Secondo alcune notizie, l’uomo nell’ultimo periodo, quando evidentemente la situazione si era fatta insostenibile anche per lui, sembra alloggiasse in un albergo. Sarebbe stato lui, infatti, a chiamare i soccorsi, la notte del 22 febbraio. Ai sanitari avrebbe riferito che la moglie, inferma da tempo, rifiutava l’assistenza medica. Quando la donna ha perso coscienza lui si sarebbe deciso a chiamare il 118. Intanto, le condizioni di salute dell’anziana, ancora ricoverata in ospedale, sono in miglioramento. I servizi sociali redigeranno una relazione per chiedere l’intervento dell’ autorità giudiziaria perché l’anziana venga portata in una casa di riposo o in altra struttura una volta dimessa. L’abitazione, infatti, dovrà essere ripulita e bonificata prima di essere di nuovo occupata.
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