Alle 21 in punto del 12 giugno 2012 la ola fa il giro degli spalti del Nereo Rocco mentre dal prato, assiepati ordinatamente, i fans più accesi levano le braccia al cielo: il popolo degli appassionati di Bruce Springsteen è impaziente di vedere il proprio idolo esprimersi davanti a loro, dal vivo finalmente. Poi alle 21,20 si spengono le luci e lo stadio si riscalda, quando un minuto dopo The Big Boss appare sul palcoscenico il Nereo Rocco conosce il boato forse più imponente della sua storia. Non c’è bisogno di preliminari, di riscaldamenti con Bruce: “Mandi Trieste – urla – dobro dosli” e il catino zeppo è già suo. Un misunderstandig che ha del clamoroso visto lo spiccato campanilismo che accende Udine e Trieste. The Boss due anni fa salutò Udine, a soli 80 km da Trieste, proprio con “Mandi Udine”. A Trieste il friulano è una lingua che non viene assolutamente parlata (ndr)