Trieste, 01 giu – La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia
ha deliberato oggi di ricorrere in appello al Consiglio di Stato
contro la sentenza del Tar, depositata lo scorso 23 maggio, che
aveva accolto le istanze di annullamento del Piano faunistico
regionale.
I ricorsi avversi al Piano erano stati presentati da Federcaccia,
dalle Riserve di caccia di Forgaria del Friuli, Trasaghis e
Ragogna e da Sandro Levan ed erano stati accolti,
sostanzialmente, per difetto d’istruttoria e violazione del
procedimento amministrativo di approvazione del Piano.
La Regione ha considerato l’impugnazione un atto doveroso anche
per i riflessi che l’annullamento può avere sui provvedimenti già
assunti, quali i Piani venatori distrettuali e i decreti di
abbattimento: provvedimenti che hanno permesso dal 15 maggio
scorso ai cacciatori di esercitare il loro diritto di svolgere
l’attività di fruizione venatoria.
La decisione di impugnare è finalizzata a difendere il lavoro
svolto per giungere all’approvazione del Piano faunistico
regionale. Se il Consiglio di Stato non dovesse accogliere
l’impugnazione la Regione è già pronta ad approvare una delibera
che reiteri la disciplina transitoria fino ad ora utilizzata per
garantire l’esercizio dell’attività venatoria.
ARC/PPH/com/EP
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