Luglio e’ stato il mese piu’ caldo di sempre, e anche i consumi elettrici hanno toccato il record storico. Terna infatti ha reso noto che il 21, alle 16, in Italia si e’ toccato il record assoluto del consumi elettrici con un valore di picco pari e 59.353MW. Ed e’ stato record anche per le chiamate al 118, con un aumento rispetto allo scorso anno del 30% delle morti cardiache improvvise in Lombardia, del 26% a Taranto, del 10% a Genova. Roventi non solo le citta’ e la pianura, ma anche l’alta montagna, tanto che sul Monte Bianco e’ stato chiuso il rifugio Gouter, a quasi 4.000 metri, per il pericolo di frane. Il ritorno del caldo in quota sta infatti provocando “nuove importanti cadute di pietre” dall’Aiguille du Gouter, area a valle del rifugio, che per lo stesso motivo era già stato chiuso dal 19 al 30 luglio scorso. Intanto anche oggi le temperature sono state sopra la media creando disagi un po’ in tutte le citta’ con la Sardegna in cima alla lista delle “sorvegliate speciali”: Nuoro e’ stata contrassegnata dal “bollino rosso” inserita insieme a Torino, Milano, Verona, Trento, Bologna, Firenze, Perugia, Roma tra le nove città dove le temperature sono state incandescenti. In particolare per Firenze anche domani è previsto ancora un giorno di elevate temperature, il quarto consecutivo, e la Protezione civile del Comune ha quindi nuovamente confermato il codice rosso dell’emergenza. Non va meglio a chi si e’ rifugiato al mare: con il caldo torna puntuale in alcune località marittime della Puglia l’allarme per le alte concentrazioni di ‘alga tossica’ che però, nonostante venga chiamata così, spiega il direttore dell’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpa), Giorgio Assennato, “non crea preoccupazioni particolari alla nostra salute”. Per sperare in una boccata di aria fresca, bisogna attendere la giornata di domenica quando – precisa il meteorologo di 3bmeteo.com Daniele Berlusconi – arriveranno sulla nostra regione i temporali prima al Nord Ovest e poi anche al Centro Sud:”A partire da Domenica però una goccia di aria più fresca si staccherà dal Nord Europa e si porterà dapprima verso le Alpi occidentali e successivamente sul Mediterraneo. Sarà la classica ‘scheggia impazzita’ – spiega il meteorologo- che porterà temporali ed acquazzoni anche intensi su Piemonte e Val d’Aosta, e nel corso della prossima settimana favorirà una fase più temporalesca ed instabile anche su gran parte delle regioni centro-meridionali, specie Isole maggiori e tirreniche. Di conseguenza anche le temperature perderanno qualche grado e si riporteranno intorno alle medie del periodo”. Ma non c’e da sperare che il fresco la fara’ da padrona perche’:”esauritasi col passare dei giorni l’azione dell’instabilità sulle regioni meridionale, – conclude Daniele Berlusconi di 3bmeteo – la pressione tornerà ad aumentare portando nuovamente il sole”.
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