Box più confortevoli per i cani e una struttura tutta nuova per i gatti per le cure post-interventi. Il canile comprensoriale, gestito dall’Uti della Carnia per 42 Comuni dell’Alto Friuli, sarà oggetto di un prossimo intervento di manutenzione finalizzato ad adeguare gli spazi alla nuova normativa regionale con un investimento complessivo di 40 mila euro. I lavori riguarderanno la ristrutturazione dei box del “reparto pensione”, l’area dedicata agli amici a quattro zampe affidati temporaneamente dai proprietari. L’intervento interessa locali chiusi e superfici esterne che saranno resi consoni alle disposizioni: le unità interne saranno dotate di nuova pavimentazione, riscaldamento e un’apertura nella parete tra i due box per aumentare la superficie chiusa a disposizione dei cani. Analogamente, nelle aree esterne sarà demolito il muretto divisorio e realizzato uno spazio dotato di ghiaia a grana sottile. Questa ristrutturazione riconvertirà due box che andranno ad ampliare la superficie dedicata al ricovero e alla custodia permanente dei cani; lavori ad hoc riguarderanno altri quattro box che poi saranno integrati al reparto contumaciale dove vengono collocati gli animali per il periodo di osservazione in seguito a cattura o restituzione da parte di padroni non più in grado di prendersene cura. Prassi, quest’ultima, in preoccupante aumento che può determinare il sovraffollamento della struttura e, quindi, la necessità di ricorrere ad altri spazi con conseguente aumento dei costi.
Dall’inizio degli anni ’80, il canile comprensoriale che si trova a Tolmezzo in via degli Artigiani, si occupa della custodia, della cura, dell’assistenza veterinaria dei cani catturati o ritrovati fino alla restituzione al proprietario o a eventuali richiedenti (per una quarantina di posti disponibili); è organizzato per il ricovero permanente, le cure medico-veterinarie e dispone di spazi adeguati per la sgambatura. Il personale in servizio insieme al gruppo di volontari che si alternano nella struttura, si occupa anche delle adozioni di cui la richiesta è crescente ed ha esito positivo.
Tutta nuova, invece, la struttura in adiacenza al canile dove saranno custoditi i gatti per le cure post-interventi. Il ricovero sarà attrezzato e allestito per accogliere, su autorizzazione dell’Ass 3, i mici liberi con problemi sanitari che, dopo i trattamenti e il periodo di osservazione, saranno rimessi in libertà nelle colonie o dati in affido.