Capodanno: no ai botti. Anche Firenze in difesa degli animali

fuochi

A seguire l’esempio di Torino, dove è vietato sparare botti perchè spaventano gli animali, altri Comuni si adeguano per seguire la norma. In vista di Capodanno, infatti, si cerca di evitare il peggio, in quanto ogni anno i fuochi utilizzati per festeggiare si trasformano in armi mortali, causando danni a persone e anche agli animali. Lo sostiene l’Associazione italiana in difesa degli animali e dell’ambiente (Aidaa), che parla di almeno 5mila animali morti ogni anno per la paura dei botti. Così, dopo il capoluogo piemontese, dove un regolamento ufficiale in vigore dallo scorso marzo vieta i fuochi e i petardi, anche Firenze cerca di adeguarsi. Qui non vi è alcuna legge specifica, bensì numerosi appelli da parte dell’Aidaa, l’associazione animalista e ambientalista, e da Elisabetta Meucci, assessore alle politiche del territorio.
Gli appelli in favore degli animali

L’appello di Aidaa, Associazione italiana in difesa degli animali e dell’ambiente,

I botti di Capodanno, oltre ad essere potenzialmente pericolosi e disturbare la quiete pubblica, hanno sempre delle vittime indifese e dimenticate: gli animali, cani e gatti in particolare, terrorizzati dalle esplosioni e dal rumore. Basti pensare che in Italia cinquemila bestiole, domestiche e no, perdono la vita ogni anno nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio; tra loro oltre 500 cani e altrettanti gatti, senza contare le migliaia che scappano e si perdono. Ore terribili anche per uccellini e animali selvatici, che muoiono letteralmente di paura“.

Il capoluogo fiorentino cerca di adeguarsi all’esempio di Torino, dov’è ufficialmente vietato sparare i botti. E’ intervenuta sulla questione anche l’assessore alle politiche del territorio Elisabetta Meucci:

Tutti coloro che hanno un cane od un gatto in casa lo sanno bene: per questi nostri amici la notte di San Silvestro è un vero incubo. Ed è un incubo anche per i cani ricoverati nei canili, come quelli del nostro Parco degli animali a Ugnano. Per questo chiediamo a tutti di non esplodere botti e petardi, ed in particolare di non farlo nei pressi del canile comunale: per gli animali è una vera tortura e qualcuno di loro, particolarmente pauroso e sensibile, potrebbe davvero morire dallo spavento. Per l’ultimo dell’anno pensiamo anche a loro: è una questione di civiltà”.

Come proteggere gli animali dai botti

botti di capodanno e animaliIn seguito alla mobilitazione in difesa degli animali, molti Comuni si adeguano a vietare l’acquisto e l’utilizzo di botti, che, oltre a favorire il mercato illegale, causano danni anche alle persone. L’allarme inerente la morte di circa 5mila animali ogni anno è stato lanciato dall’associazione in difesa degli animali, così anche altre organizzazioni procedono col fornire i consigli necessari qualora gli animali domestici dovessere essere particolarmente sensibili agli scoppi di Capodanno.

Sul sito web www.dallapartedelcane.it, ad esempio, è possibile consultare un elenco di consiglio utili per proteggere i nostri animali.

I cani sono dotati di un udito estremamente sviluppato e sensibile perciò il rumore dei botti può provocare in loro una grave condizione di disorientamento: non riuscendo ad individuare la fonte sonora, non sono in grado di stabilire la direzione da prendere per allontanarsi dallo stimolo negativo. Il riflesso provocato può essere diverso in base al carattere ed alle esperienze di ogni soggetto”.

Tra i consigli utili, giocare con il cane o il gatto durante l’esplosione dei botti, in modo da rasserenarlo nonostante lo spavento, o dare loro del cibo: anche se lo stimolo della fame non è presente, a causa della paura, potrebbe essere utile la visione di un oggetto che rientri nella sua quotidianeità.