Gli stranieri presenti nelle carceri italiane sono il 36%. L’incidenza è fortemente aumentata nel tempo: era pari al 15% del totale dei presenti nel 1991, è salita al 29% nel 2000 per arrivare al 36,1% nel 2011. L’aumento è stato ingente e ha caratterizzato soprattutto gli anni ’90, durante i quali gli stranieri nelle carceri si sono triplicati a fronte di aumenti piu’ contenuti per i detenuti italiani. E’ quanto emerge dal rapporto dell’Istat ‘I detenuti nelle carceri italiane (2011)’ presentato oggi. Provengono per la maggior parte dall’Africa (50,4%), in particolare dal Marocco e dalla Tunisia, e dall’Europa (38,4%). Un altro terzo dei detenuti è del Sud Italia, ed è la Campania la regione di nascita più frequente sia per i detenuti maschi sia per le donne. (
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