E’ stata approvata stasera dal Senato la mozione bipartisan che impegna il Governo ad adottare le misure necessarie a contrastare il cosiddetto ”pendolarismo della benzina”, che in particolare nelle zone di confine causa un mancato gettito per l’erario valutato intorno a 40 milioni di euro al mese. Lo rende noto, interpellato dall’ANSA, il senatore Ferruccio Saro (Pdl), firmatario della mozione che ha ottenuto il consenso di tutte le forze parlamentari, ”un avvenimento – ha commentato – piu’ unico che raro”. La soluzione, con la copertura finanziaria necessaria, dovrebbe venire inserita con un emendamento all’interno del Decreto fiscale. La misura interessa in particolare le zone confinarie di Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte, esposte alla concorrenza dei distributori di carburanti oltre il confine. ”Ora – ha aggiunto Saro – chiediamo al Governo che agli impegni seguano le azioni e si affronti complessivamente tutta la materia delle accise che rendono insostenibile il prezzo dei carburanti. Puntiamo all’introduzione di un sistema su base regionale simile a quello dei Laender tedeschi, che modificano il prezzo senza che si richieda una legge nazionale. E’ il primo passo – ha concluso – per una fiscalita’ di sviluppo che scongiuri il rischio di una fuga delle imprese da regioni come Friuli Venezia Giulia e Veneto”.
”Esprimiamo la nostra soddisfazione per il voto, all’unanimita’, con cui il Senato ha approvato la nostra mozione relativa agli sconti carburante per le zone di confine, alla quale con altri colleghi abbiamo lavorato per mesi con il supporto delle associazioni di categoria”. La soddisfazione dei proponenti Alessio Butti e Giuseppe Saro, entrambi del Pdl, e’ espressa in una nota dove si sottolinea che ”si tratta di un impegno ufficiale da parte dell’esecutivo, il secondo dopo quello gia’ espresso dal governo nelle commissioni affari costituzionali e bilancio lo scorso 13 febbraio, in occasione dell’approvazione del decreto milleproroghe”. ”Il voto dell’Aula del Senato – affermano Butti e Saro – da’ risposta ad un problema serio ed urgente e mira alla salvaguardia di centinaia di posti di lavoro, al mantenimento del gettito erariale nei confini nazionali e alla soddisfazione di migliaia di automobilisti”. ”Ci sono vaste aree del Paese in cui il differenziale del prezzo tra il carburante venduto in Italia e quello venduto oltreconfine genera – osservano i due senatori del Pdl – il fenomeno del ‘pendolarismo del pieno’, diffuso soprattutto in Lombardia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia, con pesanti ripercussioni per l’erario”. ”La mozione – concludono Butti e Saro – mira ad incrementare e a rimodulare gli sconti del prezzo delle benzine e del gasolio e ad ampliare l’area territoriale interessata. Al Governo, che ringraziamo per l’attenzione e la sensibilita’ dimostrata, chiediamo ora la massima concretezza”.(ANSA