Caso Powell: parla Francis, “Avevo avvertito Asafa…”

Caso Powell: parla Francis, “Avevo avvertito Asafa…”

Ecco l’intervista rilasciata da Stephen Francis e riportata da The Gleaner

L’allenatore del club MVP Stephen Francis, aveva avvertito Asafa Powell di stare lontano dal fisioterapista Xuereb e dal suo agente Paul Doyle. E prende anche le distanze dagli esiti positivi del test antidoping  I velocisti giamaicani Powell e Sherone Simpson sono risultati positivi al test antidoping per uno stimolante chiamato oxilofrina. Entrambi gli atleti hanno lavorato  due mesi con il fisioterapista canadese Cristipher Xuereb

Paul Doyle mi aveva parlato di questo preparatore canadese. Gli avevo detto che non volevo niente di quello che faceva questa persona  – così parla Stephen Francis che sta allenando il suo club MVP (Maximizing Velocity and Power) in un intervista a una radio locale.  – Questa rapporto con il preparatore canadese era gestito da Doyle e Asafa e non ha niente a che vedere con il mio club. Xuereb non lavora e non fa parte dello staff del MVP. Non so nulla di lui. Avevo detto ad Asafa di sbarazzarsi di questi individui che vogliono avere a che fare con la sua preparazione fisica- Asafa mi aveva detto “ok Coach e invece all’improvviso questo tipo lavorava con Asafa ma non faceva parte del MVP.

Tuttavia Francis sostiene  che i campioni delle sostanze arrivate dal canada non contenevano sostanze dopanti. “Nei campioni che ci hanno portato non erano contenute sostanze  in grado di alterare le performance. Si tratta di un altro caso di sostanze che non hanno niente a che vedere con il barare. La WADA e i medici dell’antidoping non sanno come smascherare i dopati. Posso sbagliarmi ma qualcuno me lo deve dimostrare per quanto mi riguarda vogliono solo farsi pubblicità

Asafa è risultato positivo correndo in 10:20 e non è possibile condannare qualcuno per questo. Gli stimolanti non aiutano i velocisti. Quando uno risulta positivo,  il suo nome sarà per sempre legato a quello di un baro e questo non è giusto.

“This thing that they have been accused of is in-competition drug. Asafa took it and ran 10.20 seconds (at the National Championships), so how can you bring down somebody for that,” he argued. “Stimulants don’t help sprinters, find out the ones that do and ban them.