“Sul viso di Giulio ho visto il male del mondo”. Lo ha detto Paola, la madre del ricercatore italiano ucciso al Cairo nel corso della conferenza stampa a Roma “E’ forse dal nazifascismo che noi in Italia non ci troviamo di fronte alla tortura, ma Giulio non era in guerra era andato a fare ricerca”, ha aggiunto. “Se il 5 aprile sarà una giornata vuota confidiamo in una risposta forte del nostro Governo. Forte ma molto forte. E’ dal 25 gennaio che attendiamo una risposta su Giulio”, ha concluso.