Caso Scazzi: la cugina indagata per occultamento

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Sabrina Misseri sarebbe indagata per l’occultamento del cadavere della cugina Sarah Scazzi. La notizia è trapelata da fonti vicine alla famiglia secondo le quali sarebbe giunta dallo stesso procuratore la rassicurazione che non viene contestato il reato di omicidio. ANSA Alla ragazza non può essere contestato il reato di favoreggiamento personale dal momento che il coniuge o i parenti stretti non sono punibili per aver aiutato sia pur illecitamente un congiunto. Viene ora per questo interrogata dal procuratore della Repubblica ionica, Franco Sebastio, alla presenza dell’avv.Vito Russo.

La giovane viene ascoltata dagli inquirenti in una caserma dei carabinieri. E’ stata fatto uscire incappucciata da casa Misseri per evitare la ressa di fotografi e cameramen.

PROCURATORE TARANTO IN CASERMA CC MANDURIA – Il procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio, il comandante provinciale dei carabinieri, Giovanni Di Blasio, sono giunti poco fa nella caserma dei carabinieri di Manduria (Taranto) dove stamani sono stati condotti, per essere ascoltati, Sabrina e Michele Misseri. Poco fa è uscito dalla caserma un avvocato della famiglia Misseri, Emilia Velletri, che non ha voluto fornire alcuna informazione ai numerosi giornalisti assiepati davanti alla sede della compagnia dei carabinieri. La professionista era uscita solo per prelevare dalla sua auto il caricabatteria per il cellulare. L’arrivo del procuratore della Repubblica in caserma viene messo in relazione con l’interrogatorio di Sabrina Misseri, che non si sa se sia cominciato. Michele Misseri – è stato confermato – è stato riaccompagnato in carcere. In caserma, come legali della famiglia Misseri ci sono gli avvocati Vito Russo ed Emilia Velletri. La loro presenza può significare che Sabrina è indagata ma anche solo che le prestano assistenza in una fase delicata della sua testimonianza come ‘persona informata dei fatti’.

RILIEVI CARABINIERI RIS SU AUTO ZIO OMICIDA- I carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) stanno eseguendo rilievi sulla Seat Marbella di Michele Misseri, lo zio omicida della nipote Sara Scazzi. Nella sua confessione l’uomo ha detto di aver caricato il corpo di Sara nel bagagliaio della vettura, trasportandolo in campagna dove, in due terreni diversi, avrebbe violentato il cadavere nascondendolo poi in un pozzo pieno d’acqua. Dal momento del fermo, poi tramutato in arresto, di Misseri, l’auto é stata posta sotto sequestro ed è custodita nel cortile della caserma dei carabinieri di Manduria (Taranto).
I carabinieri e il pm della Procura di Taranto Mariano Buccoliero hanno concluso gli accertamenti sia nel garage in cui è stata uccisa Sara Scazzi, sia nei terreni nei quali lo zio omicida, Michele Misseri, ha nascosto il cadavere e avrebbe bruciato gli effetti personali della nipote. Anche Misseri, che è sempre accompagnato da agenti di polizia penitenziaria del carcere di Taranto, e il suo legale hanno lasciato i luoghi nel quali sono stati compiuti gli accertamenti investigativi.

AVREBBE TELEFONATO A CASA; NON HA VISTO PADRE  – Sabrina avrebbe telefonato poco fa a casa sua dalla caserma di Manduria dei carabinieri, dove si trova tuttora, e avrebbe detto ai suoi famigliari di non aver visto il padre, Michele Misseri, che pure era rimasto per qualche ora nella stessa caserma. Lo ha detto poco fa un giornalista alla ‘Vita in diretta’.

In caserma c’è anche lo zio reo confesso. Non e’ escluso che gli inquirenti decidano di mettere a confronto padre e figlia.

Anche il legale della famiglia Misseri, Vito Russo, è giunto nella caserma dei carabinieri di Manduria (Taranto). Poco prima di entrare nella sede della compagnia dei carabinieri, l’avvocato Russo ha detto ai cronisti: “Non sono l’avvocato di nessuno”. Il legale proveniva dall’abitazione della famiglia Misseri, ad Avetrana. Nella caserma da alcune ore si trova la moglie dell’avvocato Russo, Emilia Velletri, anch’ella avvocato, ma che – a quanto è dato sapere – non partecipa né all’audizione di Sabrina né al confronto perché la cugina 22/enne di Sara Scazzi dovrebbe essere ascoltata dagli inquirenti come persona informata dei fatti.

LEGALE SCAZZI, PER ORA NON COMMENTIAMO NULLA – “Non commentiamo nulla sino a quando non ci saranno altri atti ufficiali relativi all’indagine”. Lo ha dichiarato l’avv.Walter Biscotti, che con l’avv. Nicodemo Gentile cura gli interessi della famiglia di Sara Scazzi, interpellato dall’ANSA sugli sviluppi odierni dell’inchiesta.