UDINE. Non sono mai stati così tanti in un’unica edizione: il 22° appuntamento con Castelli Aperti fa segnare un nuovo record con ben 18 residenze storiche che aprono le proprie porte nell’edizione autunnale grazie all’attività del Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia.
Sabato 5 e domenica 6 ottobre ci sarà quindi l’imbarazzo della scelta per i sempre più numerosi appassionati della manifestazione con una novità in più: il Castello Formentini di San Floriano in provincia di Gorizia apre per la prima volta al pubblico.
Ecco i 18 protagonisti che coinvolgono tutte le quattro province della Regione: a
- Trieste – Castello di Muggia
- GORIZIA
- il Palazzo Lantieri,
- il Castello di Spessa di Capriva
- il nuovo arrivato il Castello di San Floriano
- PORDENONE
- Palazzo Panigai-Ovio di Pravisdomini,
- il Castello di Cordovado,
- Castelcosa (a Cosa di San Giorgio della Richinvelda) e
- il Palazzo D’Attimis Maniago (Maniago),
- UDINE
- Casaforte La Brunelde (Fagagna),
- Palazzo Steffaneo Roncato (Crauglio di S. Vito al Torre),
- il Castello di Arcano,
- il Castello di Villafredda (Loneriacco di Tarcento),
- il Castello di Villalta (Villalta di Fagagna),
- Rocca Bernarda (Ipplis di Premariacco),
- il Castello di Cassacco,
- Palazzo Romano (Case di Manzano),
- il Castello di Prampero (Magnano in Riviera)
- il Castello di Susans (Majano).
Il Castello Formentini arricchisce quindi il numero di residenze in provincia di Gorizia: costruito nel XII secolo come parte di un più ampio sistema difensivo imperiale e gravemente danneggiato durante la prima guerra mondiale, il castello è stato perfettamente ristrutturato, adibito a sede museale, location per eventi e sede dell’Associazione di studi Medioevali “Ippolito Formentini”. E sarà il proprietario in persona a fare da eccellente guida all’interno delle stanze e del parco del maniero.
Grazie al rinnovato accordo con Confartigianato Udine, anche in questa edizione autunnale all’interno delle residenze si potranno incontrare maestri artigiani al lavoro ed ammirare le loro creazioni: dal restauro di mobili antichi alla ceramica artistica, dalla legatoria all’oreficeria, dall’antica arte del mosaico ai tessuti a telaio.
Ogni proprietario può decidere in base al proprio gusto e alle caratteristiche della propria residenza cosa offrire ai visitatori: ecco allora che alcuni propongono esposizioni d’arte, concerti, spettacoli e speciali degustazioni di prodotti e vini locali. In più, sono proprio i proprietari a trasformarsi in guide d’eccezione facendo in prima persona da Cicerone nelle stanze e nei giardini, raccontando storie, aneddoti e curiosità di quei luoghi senza tempo.
Le visite partono all’inizio di ogni ora; alcuni castelli saranno visitabili solo domenica, altri sia sabato pomeriggio che domenica con il seguente orario: domenica mattina alle 10, 11, 12, sabato e domenica pomeriggio alle 14, 15, 16, 17 e 18.
L’ingresso, comprensivo di visita guidata, si mantiene costante da nove edizioni ed è di 6 euro per ogni castello, ridotto (3 euro) per i ragazzi dai 7 ai 12 anni.