Celtic-Udinese: Guidolin, non snobbiamo l’Europa!

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Concentrato  e disponibile come sempre, il mister Francesco Guidolin si è presentato alla conferenza stampa di presentazione del match contro il Celtic Glasgow assieme a Samir Handanovic.

Le parole del mister:

L’aver inserito fra i convocati così tanti giovani è una necessità, non una scelta. Ho dei giocatori molto stanchi e mi sono dovuto comportare di conseguenza.

Mi spiace che in Italia percepiscano un nostro disimpegno, ma non è così. Ho dovuto fare delle scelte logiche e oggettive, considerando i giocatori e le loro forze. Totò, l’unica punta a disposizione, negli ultimi due anni non ha mai fatto più di due partite alla settimana (per fare un esempio). Non posso permettermi di rischiare i giocatori in questo modo.

La società mi ha messo a disposizone dei giovani. Se non posso mai metterli in campo quando posso permettermi di farlo. Non  posso dire di credere in questi ragazzi e non metterli mai n campo, non sarebbe giusto, né nei loro confronti e né nei confronti della società che me li mette a servizio.

Se avessimo affrontato altre squadre, come l’Atletico Madrid, avrei fatto le stesse scelte e gli stessi ragionamenti.

Se avessi poratato Di Natale non gli avrei fatto fare tutta la partita. Devo misurarmi col problema attaccanti. Non è che non li ho, il fatto è che sono infortunati!

Per quanto riguarda Battocchio posso dire che ha già qualcosa in più rispettoa gli altri giovani convocati. Marsura l’ho chiamato perché è un attaccante e mancandomi giocatori in quel ruolo ho scelto lui.

In giugno sono venuto in vacanza qui, nel nord ovest. Mi piace molto e mi sono rilassato tantissimo. Mi piace perché i ritmi di vita e la dimensione del tempo sono calmi, rilassanti.

La mia squadra deve sapere che in un campo come questo non è possibile venire a difendersi. Bisogna cercare di fare bene, chiudendo gli spazi e ripartendo, con chi c’è, avendo fiducia in tutti i componenti della rosa.

Lavoriamo sia sulla difesa a tre che su quella a quattro. Siamo allenati per giocare con entrambi i sistemi.

Sarei seddoisfatto se giocassimo bene e se facessimo quello che le nostre possibilità ci permettono di fare, rispettando il valore dell’avversario.

Sappiamo che il Celtic gioca un calcio intenso, aggressivo, con giocatori di qualità e grande quantità. Sarà un bel banco di prova.

A Fabbrini chiederò di stare tranquillo e di dare il meglio di sé.

Fra i giocatori del Celtic Samaras e Foster sono interessanti, si complementano bene e mi hanno impressionato.

Puoò essere che Abdì giochi come prima punta. Questo non significa che si snobbi la competizione o l’avversario, presente come noi nel girone più duro dell’Europa League. Il fatto è che è necessario che io in questo momento faccia questo tipo di scelte. Se avessi messo in campo Totò, l’unica punta a disposizione, sarebbe stato a grave rischio infortunio.

Le dichiarazioni di Handanovic:

Qualunque giocatore sarebbe stimolato a giocare in palcoscenici del genere.

Siamo una difesa allenata , che si comporta in modo attento. Non è solo merito di chi gioca dietro, ma di tutti.

A Londra sembrava fossimo nelle stesse condizioni di emergenza, ma ci siamo comportati comunque bene, nonostante tutte le assenze dovute agli infortuni.  Questo dà fiducia anche per domani sera.

Sono contento di essere capitano, ma si sa che la fascia è di Totò! Non possiamo fare calcoli in base ai risultati della prima giornata, siamo qua per giocare e per vincere.