“Siamo estremamente soddisfatti per questo ulteriore riconoscimento che, ancora una volta, premia una intuizione della Provincia di Udine che risale al 1990. Furono gli amministratori provinciali di allora a immaginare un futuro diverso per il sedime ferroviario, quello appunto di essere acquistato e trasformato in pista ciclabile. Un’idea che si è concretizzata negli anni 2000 e che ha visto completati, grazie a fondi europei, regionali e risorse proprie, importanti lotti funzionali (i tratti da Tarvisio a Resiutta per la parte a nord e quelli che passano da Palmanova, Aquileia e Grado per la parte a Sud) che le hanno permesso di ottenere questo e altri ambiti premi”. Lo afferma il vicepresidente della Provincia di Udine Franco Mattiussi apprendendo del primo posto ottenuto dalla Ciclovia Alpe Adria sul podio dell’Italian Green Road Award, l’Oscar del cicloturismo italiano organizzato da viagginbici.com e assegnato oggi alle migliori ciclovie verdi al CosmoBike Show di Veronafiere, la rassegna di riferimento sulla bicicletta in Italia. “Un podio che ci riempie di orgoglio e che avvalora il lavoro fatto fin qui e consegnato solo pochi mesi fa nelle mani della Regione con interventi in corso di realizzazione come il collegamento tra Moggio e Venzone. Già nel 2008 – ricorda Mattiussi – questa amministrazione provinciale ha deciso di puntare sul turismo lento e, in particolare, sul cicloturismo per valorizzare il territorio, asset strategico inserito dalla Regione nei piani di promozione turistica 6 anni più tardi, solo nel 2014. Abbiamo creduto fin da subito che il cicloturismo potesse diventare un’importante leva per rendere ancora più attrattivo il nostro territorio. I numeri dei passaggi a Tarvisio che confermano l’assoluta bontà e lungimiranza del progetto dell’Alpe Adria al quale negli anni abbiamo abbinato ulteriori iniziative, sempre dedicate alle due ruote declinandole nel progetto “Terra dei Patriarchi”. Insieme alla Fiab Fvg abbiamo individuato ulteriori 14 itinerari per le bici, per complessivi 1400 chilometri da coprire by bike che permettono di visitare in profondità tutto il territorio provinciale. Abbiamo realizzato anche molto materiale promozionale, cartaceo e multimediale, abbiamo posizionato cartellonistica per agevolare i cicloturisti in transito, abbiamo assegnato biciclette agli operatori per incrementare i servizi dedicati agli ospiti. Siamo quindi felici e gratificati per questo primo posto; ci auguriamo che la Regione che ci ha espropriato la competenza della manutenzione sull’Alpe Adria, continui a lavorare per consolidare i risultati fin qui raccolti”.
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