Udine, 1 lug – “La realizzazione della Ciclovia dell’Isonzo
potrà contare su un finanziamento statale di quasi 380 mila euro
che andrà a coprire parte dei lavori per la costruzione del
tronco Turriaco-San Canzian d’Isonzo”.
Lo annuncia l’assessore alle Infrastrutture e Territorio del
Friuli Venezia Giulia, Mariagrazia Santoro, a seguito
dell’approvazione della bozza di convenzione con il ministero
delle Infrastrutture e dei trasporti che assegna alla Regione un
finanziamento triennale complessivo di euro 379.197 a copertura,
nella misura massima del 50 per cento delle spese di
progettazione ed esecuzione, del programma di interventi del
primo stralcio della Ciclovia dell’Isonzo (FVG 5).
“Il tratto Turriaco-San Canzian d’Isonzo è attualmente il più
pericoloso della ciclabile Gorizia – Grado”, spiega Santoro,
confermando la necessità di “finalizzare i lavori alla messa in
sicurezza dei ciclisti provenienti dagli abitati di Turriaco,
Pieris e San Canzian e diretti alla Ciclovia Adriatica”.
Il programma del ministero è volto al cofinanziamento
d’interventi di sicurezza stradale per lo sviluppo e la messa in
sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali, compresi
i percorsi inseriti nel sistema nazionale delle ciclovie
turistiche.
Obiettivo dell’intervento inserito nell’accordo è mettere in
sicurezza il traffico ciclistico che attualmente percorre da nord
le quattro principali strade provinciali dell’area.
A tal fine verrà realizzato il tronco sud della Ciclovia
dell’Isonzo, per una lunghezza di 7 chilometri dal Parco urbano
di Turriaco e fino alla Ciclovia Adriatica (FVG 2) in prossimità
della SP 19. L’intervento prevede l’adeguamento e messa in
sicurezza di alcune strade interpoderali e di strade di
collegamento a ridotto volume di traffico.
In particolare è previsto l’adeguamento di un sottopasso per
garantire l’attraversamento in sicurezza della S.S. 14 “della
Venezia Giulia”, strada ad alta densità di traffico con un numero
elevato di veicoli pesanti nelle fasce orarie di punta.
Il quadro economico dell’opera ammonta a circa 780 mila euro, di
cui 400 mila euro di fondi regionali e il resto a carico del
finanziamento statale.
ARC/SSA/EP
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