Cine20 lo potete leggere tutti i venerdì ed è curata da un ragazzo cagliaritano ed uno genovese. Matteo “Weltall” Soi, dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com, e Mattia “Tob Waylan” Meirana, da tobwaylan.tumblr.com , mettono insieme la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazi da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Perché mettersi in due per gestire la rubrica? Semplicemente perché il “pensiero unico” è noioso e due voci, due opinioni, sia che convergano o che vadano in direzioni opposte, possono essere decisamente più interessanti e stimolanti per chi scrive e per chi legge. Detto questo, andiamo a cominciare.
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Al cinema e non solo.
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IMMORTALS di Tarsem Singh
Questo è il vero Scontro Tra Titani! Non me ne voglia Louis Leterrier, che le sue cosucce carine le ha fatte, ma il suo progetto non era un buon remake figuriamoci un buon film, mentre quello di Tarsem Singh, pur non essendo da grandi lodi, si lascia comunque apprezzare. A differenze del suo collega francese, il regista indiano riesce a trovare un giusto compromesso tra le necessità commerciali e le sue esigenze artistiche partendo proprio proprio dall’ elemento che più fa discutere ultimamente, il 3D. Tarsem utilizza la tecnologia stereoscopica non per esaltare la spettacolarità ma per dare ulteriore spessore e profondità al quadro con un effetto di “distacco” tra primo e secondo piano, tra i personaggi e le scenografie. In questo aiuta certamente anche l’ attento uso dei colori e delle tonalità tanto nei costumi che negli ambienti, particolare al quale il regista ci ha ben abituato con i suoi precedenti lavori. L’ immagine prima di tutto insomma, ed anche se più di una volta viene da pensare che ci si trova di fronte ad un nuovo 300, l’ impronta personale di Tarsem è sempre in evidenza ed anche l’ uso dei ralenty ha la sua precisa funzione, ben diversa da quella che è diventata la firma di Zack Snyder. Di contro però non si può non notare una fin troppo evidente superficialità di scrittura che, se da un lato si dimostra particolarmente ispirata nel riscrive alcuni episodi della mitologia, dall’ altra si avvicina appena ai personaggi, ne sfiora la superficie lasciando davvero poco allo spettatore. L’ unica eccezione è quella del villain, Iperione, che da la possibilità a Mickey Rourke di giganteggiare, come sempre.
GRADIMENTO WELTALL 70%
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HANNA di Joe Wright
(HOME VIDEO)
A volte basta anche un solo un piccolo particolare fuori posto per far emergere tutta la fragilità della superficie sulla quale i vari elementi del film cercano di stare in equilibrio. E quel singolo dettaglio rischia di innescare una reazione a catena difficile da contenere. Hanna di Joe Wright è un film che impatta sullo spettatore con la forza di una valanga: si inizia con un incipit perfetto dove nel giro di una manciata di minuti si delinea il personaggio principale (Saoirse Ronan), un’ adolescente cresciuta ed addestrata come un killer perfetto, da un padre che vuole proteggerla da chi cercherà di ucciderla appena scoprirà della sua esistenza, un algida Cate Blanchet nel ruolo di una spietatissima agente governativo. Joe Wright, che non ha mai nascosto il suo talento neanche in film di tutt’altro tenore come Orgoglio & Pregiudizio o Espiazione, fa un lavoro di regia davvero notevole (il lungo piano sequenza alla stazione della metropolitana) che, unito alla colonna sonora dei Chemical Brothers, si trasforma in un impianto audio/visivo solidissimo in cui immagini e suoni diventano un tutt’uno. Ma come accade fin troppo spesso, i problemi cominciano quando la scrittura viene messa pian piano in secondo piano ritrovandosi a dover tirare le fila di una storia, e dei personaggi che ci ruotano intorno (che tra principali e secondari qui sono forse troppi), in maniera fin troppo frettolosa, ricorrendo a soluzioni narrative anche prive di qualsiasi coerenza. Una leggerezza ingiustificabile che, per un film capace di abbracciare azione adrenalinica e momenti intimi e introspettivi, significa scavarsi la fossa da solo. Per fortuna non di caderci dentro.
GRADIMENTO WELTALL 60%
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PONTYPOOL di Bruce McDonald
(HOME VIDEO)
Ogni parola ha il suo significato, la sua sfumatura, cambi una lettera cambi un mondo, cambi un accento uccidi una persona. In Pontypool le parole sono anche malate. Grant Mazzy (Stephen McHattie), uno speaker radiofonico eccentrico e provocatore costretto a trasmettere per una radio locale dove i suoi funambolismi verbali non sono richiesti e non utili per dare le previsioni del tempo e gli annunci di animali scomparsi, assiste in diretta, letteralmente, al dilagarsi di questo virus. Un virus aristotelico, un virus che smonta il significato stesso di parola, verbo, sillaba, crea un enorme divario tra la parola intesa come suono e la parola intesa come significato e azione. Dirne una sbagliata significa entrare in un senso unico di ossessione, violenza e morte. Bruce McDonald, nella claustrofobia Kubrickiana, filtra Godard attraverso l’orrore, utilizza la sua rivoluzione letteraria nel cinema per analizzare un concetto arcaico come la convenzione della parola stessa e trasfomarlo in strumento di morte, o di salvezza. Il doppiaggio italiano rischia di rovinare tutto, il consiglio quindi è quello di guardarlo in lingua originale.
GRADIMENTO TOB WAYLAN 80% GRADIMENTO WELTALL 75%
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Brevemente in sala.
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MIDNIGHT IN PARIS di Woody Allen
Il nuovo film di Woody Allen che continua il suo giro per l’europa passando da Parigi. Un film magico come una città dove il tempo sembra essersi fermato, o forse è solo la fantasia. Tra Hemingway, i Fitzgerald e Bunuel ci viene regalato un viaggio fuori dal tempo e un Woody Allen finalmente in stato di grazia.
ATTESA TOB WAYLAN 90% ATTESA WELTALL 60%
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LE NEVI DEL KILIMANGIARO di Robert Guédiguian
Guédiguian è, insieme a Kaurismaki, il regista più dedito al cinema operaio e delle classi sociali più basse, se così si può dire. Tra lavoratori e padroni i colpevoli non esistono, esistono persone che fanno delle scelte in base ai loro interessi, anche a discapito di chi sta sulla sta barca. Insomma, un cinema diverso, un cinema reale, un cinema di vita vera. Andatelo a vedere.
ATTESA TOB WAYLAN E WELTALL 90%
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LO SCHIACCIANOCI 3D di Andrei Konchalovsky
Avessi visto un trailer o ne avessi letto due parole da qualsiasi parte saprei cosa dire, e invece questo adattamento de lo Schiaccianoci sembre essere spuntata dal nulla. Sorprende vedere Elle Fanning e John Turturro tra i protagonisti, forse è così brutto che si è deciso di non parlarne affatto.
ATTESA TOB WAYLAN E WELTALL 0%
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IL GIORNO IN PIU’ di Massimo Venier
NAPOLETANS di Luigi Russo
SENTIRSI DIRE – QUELLO CHE I GENITORI NON VORREBBERO MAI
di Giuseppe Lazzari
In uno c’è Fabio Volo, nell’altro si pensa che essere napoletani faccia ridere a prescindere e nell’ultimo ci sta il solito borghesotto senza amore. Che noia.
ATTESA TOB WAYLAN E WELTALL 0%
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Consigli per gli acquisti.
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Visto che ci piace tanto parlare di Nicolas Winding Refn, sappiate che nei negozi trovate il cofanetto con la trilogia Pusher, siete avvisati.
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HANNA (DVD e BD già disponibili dal 01/12/11)
Per non stare qui a ripetere quanto detto poco sopra, un film bello a vedersi a sentirsi e che si fa seguire con piacere fino al punto in cui si prende sotto gamba il fatto che una buona sceneggiatura deve essere tale dall’ inizio alla fine. Una nota sulle edizioni: quella Bluray si fa notare per una featurette sulla colonna sonora che potrebbe essere davvero interessante.
* DVD * VIDEO: 2.40:1 anamorfico – AUDIO: Ita / Ing / Fra / Spa / Cat Dolby Digital 5.1 – SOTT: Ita / Ing / Ara / Dan / Fin / Fra / Nor / Ola / Spa / Sve / Tur – EXTRA: Commento audio del regista, Finale alternativo, Scene eliminate, Anatomia di una scena – REGIONE: 2
ACQUISTO: CONSIGLIATO * BLURAY * VIDEO: 2.40:1 anamorfico 1080p – AUDIO: Ita / Ing / Ted DTSHD 5.1 – SOTT: Ita / Ing / Ted / Dan / Fin / Nor / Tur – EXTRA: Commento audio del regista, Finale alternativo, Scene eliminate, Anatomia di una scena, Adattarsi o morire, Central Intelligence Allegory, The Chemical Brothers: come nasce una colonna sonora, Il vasto mondo di Hanna, Promo – ZONA: B
ACQUISTO: CONSIGLIATO
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PONTYPOOL (DVD già disponibile dal 01/12/11)
C’è davvero poco da aggiungere a quello scritto da Tob in sede di recensione se non che Bruce McDonald racconta, in questo anomalo zombie-movie, la caduta dell’ impero culturale occidentale attraverso la sua lingua più diffusa e le parole più comuni. Può sembrare assurdo ma ha una sua logica e pertanto si consiglia il recupero in DVD visto che il film è uscito nel 2008 e arriva da noi solo ora. Riteniamoci fortunati quindi anche perchè le edizioni straniere offrono una manciata di extra per i quali non vale la pena sbattersi per un acquisto d’ importazione.
* DVD * VIDEO: 1.78:1 anamorfico – AUDIO: Ita / Ing Dolby Digital 2.0 Stereo – SOTT: Ita non udenti – EXTRA: n.d. – REGIONE: 2
ACQUISTO: CONSIGLIATO .
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