Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.wordpress.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Detto questo, andiamo a cominciare..
Al cinema e non solo.
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SPRING BREAKERS di Harmony Korine
Quattro studentesse decidono di trascorrere la loro vacanza di primavera in Floride e, per finanziarsi il viaggio, decidono di rapinare un fast food. Arrestate dalla polizia, vengono liberate grazia al rapper/gangster Alien che le prende sotto la sua ala protettrice. Spring Breakers non è un film che si vuole far piacere a tutti i costi anzi, sembra quasi l’ esatto contrario. Si ha quasi l’ impressione che Harmony Korine, figura fondamentale nel panorama cinematografico indipendente, con l ‘esasperata e gratuita rappresentazione di droga, alcol, sesso e violenza, unita ad un montaggio che nega la linearità al racconto, voglia tenere a distanza la maggior parte del pubblico che potrebbe approcciarsi al film in maniera troppo superficiale. Superato questo “ostacolo” ci si rende conto che nulla è lasciato al caso, dalle scelte musicali e quelle di casting (le ex stelline Disney, Vanessa Hudgens e Selena Gomez, non sono messe li unicamente per solleticare il pubblico maschile), e anche la regia appare precisa e consapevole (il piano sequenza della rapina ne è il più fulgido esempio). Ma c’è anche dell’ altro: guidati dal mantra “spring break, per sempre” i personaggi del film di Korine sembrano cercare in questa breve combinazione di parole la formula magica per rimanere sospesi nel momento in cui le vecchie vite stanno a chilometri di distanza e si può vivere una visione distorta ed inquinata del sogno americano o di quel che ne resta. Il regista americano dipinge in chiave pop il ritratto di una generazione che, cresciuta tra internet, la televisione e musica di largo consumo, si è persa inseguendo idoli fittizi nella convinzione che tutto è concesso, che tutto è dovuto, basta allungare la mano e prenderlo. E’ così che le protagoniste si convincono che per finanziare la loro vacanza basta rapinare un fast food facendo finta che non sia reale. E’ così che il rapper Alien, il personaggio interpretato da un’ ottimo e quasi irriconoscibile James Franco, ha costruito la sua identità di gangster interpretando il ruolo di altri, mandando in loop il dvd di Scarface, diventando quasi una parodia di quel che voleva essere. Korine ne racconta la soffocata disperazione, celata da quella voglia di evasione che sconfina nell’ eccesso, ma che arriva di colpo in superficie nel momento in cui la realtà chiede di pagare il conto, nel momento in cui ci si sveglia dal sogno GRADIMENTO WELTALL 80%.
Brevemente in sala (a cura di Kusa).
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BUONGIORNO PAPA’ di Edoardo Leo
Un altro film DI e CON (camuffato, visto che Edoardo Leo, chiunque esso sia, fa la spalla comica e non il protagonista), una commedia italiana, un film con Raul Bova: tre buoni motivi al prezzo di uno per restarsene a casa. ATTESA KUSA 0%Forse, e dico forse, se ci mettessimo a fare i precisini, motivi ne troviamo anche più di tre. ATTESA WELTALL 0%
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DEAD MEN DOWN di Niels Arden Oplev
Il regista di Uomini Odiano le Donne ritrova Noomi Rapace in questa storia di vendetta a due, con Colin Farrell a completare la coppia di protagonisti, ognuno col proprio fardello e i propri buoni motivi per cercare soddisfazione e sfogo nella violenza. Titolo che potrebbe pure esser interessante, ma la coppia di interpreti non mi entusiasma particolarmente, anche perchè Noomi dopo l’exploit nei panni di Lisbeth Salander in tutte le altri apparizioni non mi ha convinto tanto, e Farrell non è certo il mio attore preferito, per usare un eufemismo. ATTESA KUSA 40%Non mi dispiace Noomi Rapace ma preferisco di gran lunga Rooney Mara nei panni di Lisbeth. Per quel che riguarda Colin Farrel invece, mi son sempre trovato a difenderlo nonostante non sia questo grande attore. Sta di fatto che mi sorprende vederlo ancora con entrambe le mani. Pensavo se le fosse mangiate dopo aver rinunciato a lavorare con Cronenberg nel suo Cosmopolis. ATTESA WELTALL 50%
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IL FIGLIO DELL’ALTRA di Lorraine Levy
C’era una volta una commedia francese del 1988 (roba da preistoria insomma) intitolata La vita è un lungo fiume tranquillo, in cui i pargoli di due famiglie, una ricca e una povera, venivano scambiati alla nascita per la vendetta di un’amante tradita, con conseguenze esilaranti. Qui siamo in territori ben diversi, perchè Joseph e Yacine sono figli di una famiglia israeliana e palestinese, con tutte le implicazioni politiche e religiose del caso: mi sa che qua ci sarà poco da ridere. La regista è francese di origine ebrea, come si deduce facilmente dal cognome, ma nonostante questo mi sbilancio e dico che potrebbe pure essere degno di un occhiata. ATTESA KUSA E WELTALL 50%
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LA FRODE di Nicolas Jarecki
Richard Gere è un magnate della finanza che sta cercando di liquidare tutto il suo impero prima di esser incastrato per frode, Tim Roth è il poliziotto che gli sta alle calcagna, Susan Sarandon è la moglie che è all’oscuro di tutto e una rediviva ma sempre bella Laetitia Casta è, ovviamente, l’amante di ordinanza che non può mancare in una storia del genere. Poi c’è Brit Marling, protagonista di Another Earth, che fa la bella figlia che vorrebbe ereditare l’impero di papà ma resterà molto delusa. I dialoghi del trailer fanno cascare le braccia, però si dice che Gere sia in ottima forma. E poi c’è la Sarandon, che anche se ormai è relegata al ruolo di moglie e mamma, è pur sempre la Sarandon. ATTESA KUSA 60%Ma perchè la locandina italiana non fa cascare le braccia? Mi sa che ne abbiamo trovata una abbastanza brutta da poter rivaleggiare con quella di Breaking Dawn Parte II. ATTESA WELTALL 0%
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LA SCELTA DI BARBARA di Christian Petzold
Da “Le vite degli altri” in poi, il clima di oppressione e persecuzione che si respirava nella Germania dell’Est della Stasi lo conosciamo molto bene. Qui si tratta di una variazione sul tema, con storia d’amore annessa, sicuramente interessante se avete voglia di deprimervi: io mi sa che passo. ATTESA KUSA 0%Al di la delle tematiche, qui si tratta di dare un minimo di fiducia ad uno dei nomi di spicco del nuovo cinema tedesco. ATTESA WELTALL 60%
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SINISTER di Scott Derrickson
Case possedute, entità soprannaturali e found footage alla mia non più tenera età ormai hanno un po’ stancato, soprattutto se paura e spaventi sono fini a se stesso come sembra essere in questo caso. Poi c’è pure protagonista Ethan Hawke, e quindi l’orrore è completo. Per la mia razione di horror preferisco aspettare Mama con Jessica Chastain la prossima settimana, che promette decisamente meglio. ATTESA KUSA 0%Ho già visto questo film quindi il mio “fattore” attesa è da prendere quasi come un giudizio. Sinister è un film che pesca a piene mani da tanti altri e più riusciti film di genere ma non ha un suo vero punto di forza. Se si escludono i frangenti dove il protagonista si chiude nel suo studio per guardare gli snuff movies in Super8. Quelli sono abbastanza disturbanti ma per il resto tutto prevedibile. ATTESA WELTALL 45%
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W ZAPPATORE di Massimiliano Verdesca
Ma come? Con un titolo così non è un revival di Merola e della sceneggiata napoletana? Che delusione!!! ATTESA KUSA 0%Più che altro, un regista con un cognome così mi aspetterei di trovarlo in un banco al mercato del pesce. ATTESA WELTALL 0% . .
Consigli per gli acquisti.
. Piuttosto spenta questa settimana per le uscite in sala. Ancora peggio sul fronte home video. . .