Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.wordpress.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Detto questo, andiamo a cominciare.
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Al cinema e non solo.
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MAD MAX FURY ROAD di George Miller
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Come il suo (anti)eroe Max, anche George Miller ha vagato per anni nel deserto. Non quello di un presente (futuro?) post apocalittico, ma quello di una Hollywood che a livello cinematografico e creativo si è inaridita fino al punto che il riciclo delle idee ha affiancato, nell’ultimo decennio, la piaga dei sequel. Costretto tra maiali parlanti e pinguini danzanti, è ironico che proprio con un reboot Miller trovi la sua redenzione. Non un reboot qualsiasi, ma quello della SUA trilogia che, all’alba degli anni ’80, diventò fonte d’ispirazione e di saccheggio per le più svariate opere nei decenni successivi. Mad Max ritorna quindi e si rinnova pur rimanendo classico senza rinnegare il passato: al volto di un giovanissimo Mel Gibson si sostituisce quello di Tom Hardy che tra piccoli e grandi progetti ha già dimostrato di essere uno dei migliori attori della sua generazione. Ad affiancarlo uno straordinario personaggio femminile, l’anima materna e inarrestabile di questo film interpretata dalla splendida Charlize Theron che con la sua Furiosa, bella e mutilata, riesce a mettere in ombra anche il protagonista. Il mondo rappresentato è sempre quello, folle e degenerato dove la legge del più forte e l’istinto di sopravvivenza la fanno da padroni, dove il potere non è più nei soldi ma in chi detiene l’acqua e la benzina. Ma Miller fa un passo avanti e le donne, madri dei futuri guerrieri, diventano il fulcro della vicenda, oggetto del desiderio e chiave di volta per il futuro delle generazioni a venire, per le quali si scatena un feroce inseguimento. Mad Max Fury Road è sostanzialmente tutto qui, un film polveroso e adrenalinico che procede con l’acceleratore a tavoletta dall’inizio alla fine e dove Miller scavalca con grande abilità quei limiti che trent’anni prima la tecnologia gli imponeva, utilizzando la computer grafica come complemento senza che questa possa in alcun modo negare la consapevolezza del regista nel comporre e nel girare delle sequenze action da togliere il fiato. Mad Max è tornato insomma, è il tempo non gli ha fatto che bene.
GRADIMENTO WELTALL 75%
Ci voleva un vecchietto arzillo dall’anima punk-rock come George Miller, classe 1945, per mostrare ai giovani cresciuti con Emmerich e Michael Bay ( e il riciclo dei “corpi” di Megan Fox e Rosie Huntigton-Weeley non e’ AFFATTO casuale) come si fa a fare un film action/fantascientifico/epico che sia insieme una sinfonia rock di sangue, metallo, benzina e sabbia, una visione pittorica impressionista di un futuro post-apocalittico, e una parabola sull’ineluttabile importanza del femminile nel passato, presente e futuro dell’umanita’. Il Max di Tom Hardy, come gia’ quello di Gibson, (citato in easter egg efficaci senza esser intrusivi, uno su tutti quello, bellissimo, del carillon), e’ un muto testimone di un mondo in evoluzione, uno spirito guida che come e’ arrivato scompare, un sopravvissuto tormentato da demoni e da colpe passate senza speranza di redenzione personale. Citando e mescolando maestri del cinema come Peter Weir (i “porcospini” arrivano dritti dal suo folle film d’esordio, The Cars that Ate Paris), Lynch (le escrescenze sulla pelle di Immortan Joe citano esplicitamente il barone Harkonnen di Dune, il nano deforme richiama quello di Twin Peaks), Ford e tutto il cinema western, (i campi lunghi, il senso del paesaggio, gli inseguimenti e gli attacchi alla “carovana” della War Rig, le microstorie dei personaggi a bordo come in Ombre Rosse), Lang (la visione della factory di Immortan Joe, con le ruote meccaniche manovrate dagli schiavi tutti bianchi ed uguali) e molto altro, Miller firma con Fury Road quello che e’ il suo capolavoro più maturo. Ma soprattutto mostra a tutti come nell’epoca del virtuale e dell’incorporeo si puo’ fare ancora cinema, inteso nel senso piu’ letterale del termine, ovvero immagini in (incessante) movimento: un cinema in cui meccanico e digitale si fondono perfettamente, senza togliere alcuna fisicita’ e consistenza al racconto o ai corpi, di metallo o di carne che siano.
GRADIMENTO KUSA 85%
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Brevemente in sala.
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THE LAZARUS EFFECT di David Gelb
. Un gruppo di intraprendenti ricercatori universitari scopre il modo di riportare in vita i morti attraverso sperimentazioni su animali. Quando il rettore scopre quello che stano facendo, il progetto viene bloccato. Decisi a continuare ugualmente le loro ricerche, una loro collega muore durante un esperimento aprendo così, trascinati dal dolore per la perdita, la possibilità di riportare in vita un essere umano. Cosa che avviene con successo ma con impensabili conseguenza. ATTESA WELTALL 0%Come ben sanno tutti gli appassionati di Buffy, quando si riportano in vita persone morte qualcosa le segue sempre, e non e’ mai piacevole. Anche se si tratta di Olivia “13” Wilde. ATTESA KUSA 0%.
SURVIVOR di James McTiegue
. Dopo essere stata trasferita nell’ambasciata americana a Londra, un’ impiegata del Dipartimento di Stato USA si trova impegnata nel verificare che nessun presunto terrorista ottenga il visto per entrare nel suo Paese. Un pericoloso assassino sembra però prenderla di mira cercando nel contempo di incastrarla di crimini che non ha commesso. ATTESA WELTALL 0%Classico thriller spionistico/terroristico di cui si farebbe volentieri a meno, con un cast un po’ raffazzonato su e nessun segno particolare, a parte probabilmente la noia. ATTESA KUSA 0%.
TOMORROWLAND – IL MONDO DI DOMANI di Brad Bird
. Dopo aver acquistato i franchise Marvel e di Star Wars, la Disney porta avanti anche qualche progetto originale questa volta partorito dalla penna di Damon Lindelof e Brad Bird. Il regista di Ratatouille e Mission Impossible Protocollo Fantasma dirige anche questo Tomorrowland, film fantascientifico nel quale una ragazzina scopre l’esistenza di una realtà parallela alla quale accede attraverso una misteriosa spilla della quale entra in possesso in maniera fortuita. Nonostante il regista, poco interesse per un film che sembra puntare ad un target non superiore ai vent’anni. ATTESA WELTALL 0%Dai sei minuti visti prima di Age of Ultron effettivamente questo Tomorrowland sembra destinato ad un pubblico di teenager, pieno com’e’ di trucchi alla Archimede Pitagorico, ma sembra anche decisamente divertente. E poi e’ di Brad Bird, e magari poi e’ come quei film Pixar che sembrano per teenager e poi sono molto per adulti. Per me senz’altro film della settimana, sempre che (molto probabile) non torni a vedere Mad Max: Fury Road. ATTESA KUSA 70%.
YOUTH di Paolo Sorrentino
. Insieme a Nanni Moretti con Mia Madre e a Garrone con Il Racconto dei Racconti, anche Paolo Sorrentino è a Cannes a rappresentare l’Italia con la sua ultima fatica, Youth, storia di due ottantenni, Fred e Mick, compositore il primo e regista il secondo, che in un albergo delle Alpi attendono la loro ultima occasione e nel frattempo osservano la vita delle persone che li circondano. Inutile dire che dopo La Grande Bellezza, forse il film che ha reso ancora più netta e irreparabile la frattura fra i suoi sostenitori e detrattori, in molti aspetteranno al varco Sorrentino aspettandosi un suo passo falso. Speriamo invece che la sua strada prosegua dritta, spedita e senza intoppi. ATTESA WELTALL 80%Non conosco la cinematografia di Sorrentino, nè mi interessa conoscerla. Quindi tra sostenitori e detrattori, io mi colloco piuttosto in una terza categoria, ovvero gli indifferenti, a cui fa comunque piacere che venga riconosciuto il talento italiano quando c’è. ATTESA KUSA 0%.
IL REGNO DEI SOGNI E DELLA FOLLIA di Mami Sunada
(Solo il 25 e il 26 Maggio)
. Il documentario di Mami Sunada, che arriva nelle sale grazie alla Lucky Red, ci porta all’interno del luogo dove sono nati alcuni dei più importanti capolavori dell’animazione giapponese, lo Studio Ghibli, e mentre osserviamo la creazione de Si Alza il Vento e La Storia della Principessa Splendente, conosciamo un po’ meglio Hayao Miyazaki, l’uomo che ha incantato il mondo traducendo in immagini frammenti della sua vita e delle sue passioni. ATTESA WELTALL 80%Un documentario per far conoscere meglio il lavoro delle persone che ci hanno portato capolavori come Nausicaa, La citta’ incantata, La tomba delle Lucciole e via citando? Occasione ghiottissima, non necessariamente da sfruttare in sala pero’. ATTESA KUSA 70%.
Consigli per gli acquisti.
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BIG EYES (DVD e BD già disponibili dal 21/05/15)
. L’ultima fatica di Tim Burton, incentrata sulla figura della pittrice Margaret Keane e del marito Walter, viene proposta da Lucky Red agli utenti dei supporti casalinghi, in due edizioni che, con le dovute differenza tra media ed alta risoluzione, si equivalgono per contenuti accessori. * DVD * VIDEO: 1.85:1 anamorfico – AUDIO: Ita / Ing Dolby Digital 5.1 – SOTT: Ita / Ita non udenti – EXTRA: Making of, Trailer – REGIONE: 2 ACQUISTO: CONSIGLIATO * BLURAY * VIDEO: 1.85:1 anamorfico 1080p – AUDIO: Ita / Ing DTS HD 5.1 – SOTT: Ita / Ita non udenti – EXTRA: Making of, Trailer – ZONA: B ACQUISTO: CONSIGLIATO . . .