Cine20 lo potete leggere tutti i venerdì ed è curata da un ragazzo cagliaritano ed uno genovese. Matteo “Weltall” Soi, dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com, e Mattia “Tob Waylan” Meirana, da tobwaylan.tumblr.com , mettono insieme la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazi da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Perché mettersi in due per gestire la rubrica? Semplicemente perché il “pensiero unico” è noioso e due voci, due opinioni, sia che convergano o che vadano in direzioni opposte, possono essere decisamente più interessanti e stimolanti per chi scrive e per chi legge. Detto questo, andiamo a cominciare.
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Al cinema e non solo.
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THIS MUST BE THE PLACE di Paolo Sorrentino
Cheyenne, rockstar ritiratasi da ormai trent’anni dalle scene, abbandona l’apatia nella quale è adagiata la sua vita per intraprendere un viaggio nel cuore degli Stati Uniti per trovare un ex nazista che fu carceriere ed aguzzino del padre ai tempi di Auschwitz. This Must Be The Place di Paolo Sorrentino è questo, un road movie dove un grandissimo Sean Penn se ne va in giro, tra Dublino e gli USA, conciato come Robert Smith dei Cure, una maschera dietro la quale si nasconde da troppo tempo. Ma nasconde da cosa? Mentre il desiderio di completare la ricerca del padre da a Cheyenne una destinazione precisa da seguire, il senso stesso del film, il collante nei suoi vari frammenti, episodi, incontri più o meno fortuiti tra il protagonista e i vari personaggi che incrocia nella sua strada, diventa chiara da un certo momento in avanti: per quanto separati da un oceano e da una vita di incomprensioni, padre e figlio condividono un ossessione che li tiene entrambi ancorati ad un passato che non sono mai riusciti a lasciarsi alle spalle, un sovrapporsi di rancori e sensi di colpa che li tiene come prigionieri in un loop infinito. Oltre ad essere, come si è già detto, un road movie, This Must Be The Place è un film in costante movimento. Tra dolly e carrelli la macchina da presa di Sorrentino non si ferma un momento sottolineando a più riprese le sue ben note capacità registiche ma risultando alla lunga eccessivo, quasi che la sua presenza sulla scena voglia rivaleggiare con quella di Sean Penn. Un neo che frena il giudizio complessivo su di un film che si dimostra comunque un solido racconto ironico e commovente che scivola via sulle preziose note di David Byrne.
GRADIMENTO WELTALL 70%
GRADIMENTO TOB WAYLAN 75%
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L’AMORE CHE RESTA di Gus Van Sant
Forse per Van Sant era giunto il momento di dire basta ad un approccio troppo serioso nei confronti della morte, forse, invecchiando, la morte fa sempre meno paura o forse, semplicemente, questo Restless è solo il passo successivo dopo diversi film in cui la morte, nella sua tragedia, è sempre stata trattata con un certa intensità. La morte, in Restless, è accettata e quasi derisa con un fare al limite del fiabesco che, se non usciti da una fiaba, sicuramente non sono usciti dal mondo reale. Lei, una splendida Mia Wasikowska, ha un tumore al cervello in fase terminale, lui, l’esordiente Henry Hopper (figlio di Dennis), è sopravvissuto all’incidente stradale dove sono morti i genitori. Loro sono giovani, sono eccentrici, si vestono in modi che non si vedono tutti i giorni, lei con cappelli spesso troppo grandi, lui come se fosse sempre al funerale di qualcuno (ed effetivamente lo è), si sono conosciuti ad un funerale, tipo Harold e Maude, lui parla con il fantasma di un kamikaze giapponese, lei ama l’ornitologia, loro, quindi, sono strani forte. Il loro innamorarsi è lieve e leggero come il loro approcciarsi alla morte, ormai accettata e condivisa, ed io non sono riuscito a non innamorarmi di un sentimento così sincero, proprio perchè finto, proprio perchè mai possibile nella vita reale. La morte è inevitabile, tanto vale accettarla, vestirla strana ed accoglierla con pollo fritto e caramelle, come ad Halloween; i film servono a questo.
GRADIMENTO TOB WAYLAN 80%
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ARRIETTY – IL MONDO SEGRETO SOTTO AL PAVIMENTO
di Hiromasa Yonebayashinne
Molto più che l’ ormai familiare e caratteristico character design, i film dello Studio Ghibli sono immediatamente riconoscibili per qual modo così leggero ma incisivo, di utilizzare le meccaniche del racconto favolistico per abbracciare, attraverso il fantastico, tematiche ben più importanti e universali. Arrietty non fa eccezione. Diretto Hiromasa Yonebayashi, già animatore di alcuni dei capolavori dello Studio e qui al suo veramente notevole esordio, la sceneggiatura è basata sui racconti dell’ autrice inglese Mary Norton adattati da Hayao Miyazaki ed è inutile sottolineare che la cosa è percepibile a più livelli. Innazitutto abbiamo Arrietty, ragazzina appena quattordicenne appartenente ad una razza molto simile alla nostra se non fosse per l’altezza che non supera i dieci centimetri. Questo personaggio dimostra ancora una volta l’ importanza delle figure femminili nei lavori della Ghibli che spesso e volentieri diventano il cuore pulsante delle storie raccontate. Arrietty racchiude in se parte di quei personaggi e non è azzardato vedere nel suo coraggio, nella sua determinazione, un po’ di Mononoke e di Nausicaa. O percepire, nella sua prima sortita nella casa degli uomini in compagnia del padre, quel percorso di emancipazione già seguito da Kiki o Chihiro. C’è poi l’ amore, che nasce fin dal primo momento che lo sguardo della ragazza si incrocia con quello di Sho, un giovane malato di cuore, sentimento molto caro a Miyazaki raccontato con il solito garbo, la solita leggerezza fatta di guance arrossate e lacrime troppo grandi, ma proporzionate alle dimensioni dei propri sentimenti. E a loro che viene affidato il messaggio del film, nonchè la visione ottimististica del Maestro, perchè i loro occhi non sono appannati dalla paura, dalla diffidenza, dal pregiudizio ed abbattono le barriere della diversità con la curiosità e la meraviglia di chi si trova per la prima volta davanti a qualcosa di unico e speciale.
GRADIMENTO WELTALL 80%
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Brevemente in sala.
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BAR SPORT di Massimo Martelli
Ho gli amici che ogni ogni volta esclamano “Hey esce il film di Bar Sport!” e io “Ah.” e loro “Il libro di Benni!” e io “Ah.”, giusto per dire che no non ho letto il libro di Benni e magari lo leggerò pure ma poi magari non mi piace, che sinceramente non so che razza di libro sia e tocca fidarmi degli amici. Io mi fido sempre poco, di chiunque, a partire da me stesso, ma sto film lo vedrò, che pare divertente e c’è Battiston e Battiston una volta ha fatto quell’ analogia tra i giovani attori e i termosifoni sfiatati che mi ha commosso.
ATTESA TOB WAYLAN 70%
ATTESA WELTALL 60%
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CAVALLI di Michele Rho
Beh, è un film che si chiama Cavalli.
ATTESA TOB WAYLAN E WELTALL AHAHAHAHAHAH
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MELANCHOLIA di Lars Von Trier
E’ il nuovo film di Lars Von Trier e Lars Von Trier sarà pure matto, depresso e depressivo ma in fondo lo ammiro e il suo ultimo Antichrist mi piacque e neanche poco. Questo parla della fine del mondo e di nuclei famigliari borghesi che scoprono la morte ad un matrimonio. Sarà noiosissimo e pieno di parole vuote tra sequenze di grande impatto visivo. Non vedo l’ora di vederlo.
ATTESA TOB WAYLAN E WELTALL 90%
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PARANORMAL ACTIVITY 3 di Ariel Shulman e Henry Joost
Il primo è noioso, il secondo è noioso, il terzo, a naso, è noioso.
ATTESA TOB WAYLAN 0%L’ attesa è pari a zero ma alla fine lo vedrò comunque anche perchè le colpe del primo film sono attribuibili ad un battage pubbicitario esagerato. Se fosse stato un film diffuso in maniera molto meno plateale forse ci sarebbe piaciuto molto di più. Immagino non sarà peggio di quello giapponese comunque, che fa talmente ridere che alla fine non riesci neanche ad odiarlo più di tanto.
ATTESA WELTALL 0%
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UN POLIZIOTTO DA HAPPY HOUR di John Michael McDonagh
Vorrei intanto capire perchè un titolo semplice come The Guard debba a tutti i costi diventare una roba del genere, ma io a capire la distribuzione italiana ci ho rinunciato da tempo quindi mi limiterò a dire che io, ai titolisti, gli spegnerei il cervello. Passando al film: è scritto e diretto dal fratello del McDonagh di In Bruges (capolavoro). che si presenta per la prima volta in veste di produttore. e Brendan Gleeson ne è il protagonista che si inmischia in affari da FBI cui lui non c’entra niente. Bello quindi lo sarà sicuramente ma quel che mi preoccupa è, più del solito, il doppiaggio, perchè questa è una commedia irlandese e gli irlandesi parlano strano e come al solito, ma anche ovviamente, le particolarità degli accenti si perderanno. Diciamo che lo attendo, ma non in italiano.
ATTESA TOB WAYLAN E WELTALL 80%
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SUPER di James Gunn
Storia di supereroi inusuale in cui Rainn Wilson decide di diventarne uno dopo un’esperienza di visioni divino-giapponesi e in cui Ellen Page ne diventa la spalla psicopatica. Il film è carino, solo carino, pieno di violenza, poteva essere una bomba ma finisce per strafare e strafare ed esagerare con qualsiasi cosa a partire dai titoli di testa infiniti e un finale che quasi ci vuol fare la morale. Carino, e basta.
ATTESA TOB WAYLAN 60%Lo dico? Per me questo è l’ anti Kick-Ass, nel senso che è esattamente quello che il film di Vaughn doveva essere e non è stato. Almeno per me.
ATTESA WELTALL 70%
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UNA SEPARAZIONE – NADER AND SIMIN: A SEPARATION
di Asghar Farhadi
Di questo so poco e niente, non conosco il regista e il trailer è bruttino. Pare un drammone familiare tra partenze, figli e divorzi e mi suscita una tale indiferrenza che quasi mi sento in colpa.
ATTESA TOB WAYLAN 40%Io ne so anche di meno perchè non ho visto neanche il trailer ma mi fido del giudizio del mio socio.
ATTESA WELTALL 40%
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Consigli per gli acquisti.
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Questa settimana doveva essere ricca di uscite home video per tutti i gusti ed invece la metà sono state rimandate di una settimana. Arriva puntuale nei negozi I Guardiani del Destino, non la peggiore trasposizione di Dick ma neanche tra le migliori. Perlomeno, non abbastanza buona da avere una scheda tutta sua.
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PAUL (DVD e BD già disponibili dal 19/10/2011)
Magari un po’ si sente il tocco brillante e squisitamente british di Edgar Writh, ma Simn Pegg e Nick Frost riescono comunque a portare sul grande schermo, con la regia di Greg Mottola, una sceneggiatura squisitamente “nerd” che omaggia senza sconti una certa cultura sci-fi che oscilla tra Spielberg e X-Files. Tra le due edizioni, la presenza del commento al film dei relaizzatori potrebbe far pendere l’ago della bilancia verso il disco blu.
* DVD * VIDEO: 2.35:1 anamorfico – AUDIO: Ita / Ing / Rus Dolby Digital 5.1 – SOTT: Ita / Ing non udenti / Rum / Est / Let / Lit / Ucr – EXTRA: Papere, L’Evoluzione di Paul, Le Facce Sciocche di Simon, Chi Diavolo è Adam Schadowchild?, Gallerie, Riconoscimenti – REGIONE: 2
ACQUISTO: CONSIGLIATO
* BLURAY * VIDEO: 2.35:1 anamorfico 1080p – AUDIO: Ita / Fra / Ted / Spa / Rus DTS 5.1, Ing DTS HD 5.1 – SOTT: Ita / Ing / Fra / Ted / Spa / Mand / Dan / Ola / Bul / Fin / Gre / Isl / Cor / Nor / Por / Sve / Rus – EXTRA: Papere, L’Evoluzione di Paul
Le Facce Sciocche di Simon, Chi Diavolo è Adam Schadowchild?, Gallerie, Riconoscimenti , Commento dei Realizzatori con Greg Mottola, Simon Pegg, Nick Frost, Bill Hader e Nira Park – ZONA: B
ACQUISTO: CONSIGLIATO
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TRANSFORMERS 3 (DVD e BD COMBO disponibili dal 21/10/2011)
I film dei Transformers danno, sfortunatamente, sempre meno di quel che ti aspetti. Questo terzo capitolo però, è certamente inferiore al primo ma meglio del secondo. Ed è già qualcosa, fidatevi. Michael Bay gira delle ottime sequenze ed ad un certo punto il film vira inaspettatamente su atmosfere molto cupe. Sarebbe pure un bel film di genere se non fosse per tutto il contorno.
* DVD * VIDEO: 2.35:1 anamorfico – AUDIO: Ita / Ing Dolby Digital 5.1 – SOTT: Ita / Ing – EXTRA: N.P. – REGIONE: 2
ACQUISTO: CONSIGLIATO CON RISERVA
* BLURAY * VIDEO: 2.40:1 anamorfico 1080p – AUDIO: Ita / Spa / Ted / Fra Dolby Digital 5.1, Ing Dolby True HD 5.1 – SOTT: Ing / Ing non udenti / Ita / Ted / Spa / Fra / Dan / Ola / Fin / Nor / Sve – EXTRA: N.P. – ZONA: B
ACQUISTO: CONSIGLIATO (contiene anche il DVD e la copia download)
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