Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.wordpress.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Detto questo, andiamo a cominciare.
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Al cinema e non solo.
. Una settimana di buone intenzioni conclusasi con 0,00 recensioni. Non che ci fosse qualcosa per cui strapparsi i capelli o uscire di casa in mutande, intendiamoci. Cercheremo comunque di rifarci la settimana prossima..
Brevemente in sala.
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DIFRET – IL CORAGGIO DI CAMBIARE di Zeresenay Mehari
. Il film etiope della settimana, per non dire dell’anno, anche perchè diciamocelo, quanti film etiopi potranno mai uscire in un anno da noi? Giusto questo, e ci basta. ATTESA KUSA 0%Ma soprattutto ci chiediamo se sia il film giusto per scrollarsi di dosso il torpore delle feste che ancora ci attanaglia! ATTESA WELTALL 0%.
JOHN WICK di David Leitch, Chad Stahelski
. Il ritorno di Keanu Reeves all’azione per un film che mantiene esattamente quello che promette, ovvero di essere una tamarrata senza se e senza ma, e si becca un bel 83% sul sito di Rotten Tomatoes, termometro della critica USA, che fa decisamente ben sperare. Qua ci si mette già in fila per il biglietto, anche perchè ci sono pure quelle due gran belle figliole di Adrienne Palicki, Bobbi in Agent of Shield, e Bridget Regan, la Depositaria Kahlan in La Spada della Verità. ATTESA KUSA 75%Non posso che condividere l’entusiasmo del mio esimio collega. Anche perchè ci fa piacere questo ritorno di Keanu Reeves da troppo tempo lontano dai riflettori (escludendo 47 Ronin, of course) ATTESA WELTALL 70%.
IL NOME DEL FIGLIO di Francesca Archibugi
. E dalli di remake! Ormai la cinematografia francese e’ terreno fertile per i nostri (poco) fantasiosi produttori, e quindi ecco arrivare anche il remake di Cena Tra Amici, grande successo d’oltralpe del 2012 peraltro appena passato sugli schermi televisivi, e da li’ quel senso di deja-vu che mi ha pervaso lungo la visione del trailer. E ovviamente trattandosi di italiani, non potevamo che mettere ben in chiaro dal titolo qual e’ il motivo della discussione che anima la serata di questo gruppo di amici. Perche’ a noi se non ci spiegano tutto nel titolo si sa, non capiamo nulla, perche’ cretini siamo. Piuttosto mi guardo quello francese, e ho detto tutto. ATTESA KUSA 0%E conviene davvero guardarsi quello francese, una commedia caustica e brillante. Il remake italiano magari ce lo teniamo per i periodi di magra. Forse. O forse no. ATTESA WELTALL 0%.
MINUSCULE – LA VALLE DELLE FORMICHE PERDUTE di Hélène Giraud, Thomas Szabo
. Film d’animazione belga su una lotta tra formiche per i resti di un picnic, e una coccinella ad aiutare una delle due fazioni. Da leccarsi le orecchie proprio. ATTESA KUSA 0%Devo dire che di questo piccolo film d’animazione belga se ne parla piuttosto bene il che un po’ di curiosità me la mette. Che sia il caso di un recupero? Almeno casalingo? ATTESA WELTALL 50%.
SEI MAI STATA SULLA LUNA? di Paolo Genovese
. Ah, la bellezza della vita dei campi. Ah, l’eterno conflitto tra città e campagna Ah, la mucca coi tacchi a spillo nel poster… Si, avete capito bene, ho detto proprio MUCCA COI TACCHI AI SPILLO !!! Non spendiamo altre parole, va’, che poi mi censurano… ATTESA KUSA 0%Un giorno sarà obbligatorio per noi soffermarci a fare una riflessione sulle locandine dei film nostrani. Perchè, va bene la mancanza di idee originali e bla bla bla. MA è possibile che non si riesca nemmeno a fare una locandina lontanamente accattivante? ATTESA WELTALL 0%.
STILL ALICE di Richard Glatzer, Wash Westmoreland
. Dopo Away from Her arriva un altro film che parla di Alzheimer. Per motivi personali li evito accuratamente, ma penso che anche il cinema dovrebbe evitare di renderlo una sorta di sottogenere, perchè il rischio è quello di andare a caccia di premi “facili” sulla pelle delle persone veramente afflitte da questa terribile malattia. ATTESA KUSA 0%Il problema sollevato dal buon Kusa non è da poco. Il cinema del dolore paga bene, soprattutto in fatto di riconoscimenti e premi. Ma rischia anche di banalizzare alcune tematiche o di puntare furbescamente allo stomaco del pubblico. Away from Her è un bellissimo film. Staremo a vedere questo. ATTESA WELTALL 50%.
Consigli per gli acquisti.
. Ripartenza lenta per il mercato home video, non c’è che dire. . . .