CINE20: recensioni ed uscite cinematografiche / home video dal 24/09/15

CINE20: recensioni ed uscite cinematografiche / home video dal 24/09/15

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Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.wordpress.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Detto questo, andiamo a cominciare.

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Al cinema e non solo.

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insideoutINSIDE OUT di Pete Docter

. Quello che la Pixar ha fatto negli anni, fin dal suo esordio con Toy Story, è stata un’opera di rivoluzione del cinema d’animazione. Non si parla solo di rivoluzione tecnologica, con il passaggio dal tradizionale disegno animato alla computer grafica, ma anche della volontà di stratificare il linguaggio allargando il più possibile la forbice d’età alla quale i loro film si rivolgono. Dopo una continua crescita ed un picco qualitativo raggiunto con Ratatouille, Wall-E, Up e Toy Story 3, è seguito un fisiologico stallo nella produzione dovuto sia ad un necessario adeguamento alla situazione del mercato, sempre più agguerrito con la concorrenza (quantitativa) dei titoli Dreamworks in primis, che ad una mancanza di nuove idee o ispirazione. La conferma di quanto sopra esposto arriva con l’ultimo Inside Out dove la Pixar dimostra di essere sempre la migliore in quel che sa fare meglio: raccontare qualcosa di universale ma da una prospettiva inaspettata e forse completamente inedita. La nuova fatica firmata da Pete Docter è un “coming of age movie” con protagonista una ragazzina, Riley, la cui vita viene stravolta da radicali cambiamenti: nuova città, nuova casa e nuova scuola con tutte le problematiche che questo comporta. La portata di queste “rivoluzioni” noi la viviamo, per la maggior parte, all’interno della mente della stessa Riley dove le sue emozioni basilari, Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto, sono incarnate in altrettanti cinque simpatici personaggi che da dietro una console piena di leve e tasti ne seguono la vita fin dal suo primo vagito. Attraverso questi immaginari protagonisti, caratterizzati nell’aspetto e nell’abbigliamento in maniera tale da rimandare senza difficoltà al sentimento che li contraddistingue, si ha il primo ed immediato impatto con la superficie del film, quella che diverte e intrattiene anche solo con le dinamiche che intercorrono tra i personaggi. Poi, come accade sempre con i film di John Lasseter & Co, sotto quella superficie si intravede tutta la profondità sopra la quale Inside Out è costruito: perchè la pellicola di Pete Docter racconta la confusione del cambiamento e lo smarrimento che ne consegue. Racconta l’impossibilità di riconoscere e dare forma a quel che si prova quando si cresce. Racconta di tutti i tesori che seppelliamo nella memoria e che il tempo inesorabilmente rimuove. Racconta di come non bisogna temere i propri sentimenti, anche quelli negativi. Racconta di come anche la tristezza può posare le fondamenta per la felicità. Racconta, infine, di come per costruire qualcosa di nuovo sia necessario demolire tutto ciò che l’ha preceduto. GRADIMENTO WELTALL 95%.

Brevemente in sala.

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everestEVEREST di Baltasar Kormákur

. Il cinema di montagna, e le storie di sopravvivenza  in genere,  non so perche’ ma non mi hanno mai interessato. Quindi neppure un cast ricco come quello composto da Josh Brolin, Jake Gyllenhaal, Keira Knightley, Emily Watson e Sam Worthington, riuscirà a convincermi a superare la vetta della pigrizia per approdare in sala… ATTESA KUSA 0%Il problema di un film come Everest, ricevuto in maniera piuttosto freddina da chi ha potuto vederlo all’ ultimo Festival di Venezia, sta probabilmente anche nel cast, biglietto da visita importante ma pesante se non c’è una struttura valida che sorregga tutto. Ma, al di la di questo, già di partenza non me ne importava nulla. ATTESA WELTALL 0%.

magicmike2MAGIC MIKE XXL di Gregory Jacobs

. Il mio interesse per il seguito di un film per cui non avevo alcun interesse? Sottozero direi. Ma probabilmente e’ tutta una questione di appartenere al sesso sbagliato. ATTESA KUSA 0%Seguito che arriva in maniera stanca e tardiva rispetto al primo Magic Mike di qualche hanno fa, diretto da Soderberg è apprezzato con un consenso quasi unanime da pubblico e critica. ATTESA WELTALL 0%.

everythingwillbefineRITORNO ALLA VITA di Wim Wenders

. Un nome come Wenders lo si prende sempre sul serio, anche se il suo talento sembra un po’ appannato e anche sono passati parecchi anni da  titoli epocali come Il cielo sopra Berlino o Paris, Texas. Qui, con un cast che annovera James Franco, Rachel Mc Adams e Charlotte Gainsbourg, il regista sperimenta con il 3D (come aveva gia’ fatto con  il documentario Pina)  per raccontare della vicenda di uno scrittore che entra in una profonda crisi esistenziale dopo aver involontariamente tolto la vita ad un bambino. Consigliato con cautela. ATTESA KUSA 40%Cautela d’obbligo, come suggerisce il buon Kusa, proprio in virtù di un ultimo periodo artistico piuttosto altalenante per Wenders. Al quale però si da la giusta fiducia d’ufficio. ATTESA WELTALL 50%.

sicario_frSICARIO di Denis Villeneuve

. Un terzetto di attori come Emily Blunt, Josh Brolin e Benicio del Toro in un thriller del regista del bel Prisoners e dell’interessante ed inedito Enemy, per una storia che racconta della difficile (e secondo alcuni inutile)  guerra ai cartelli della droga da parte degli USA. Emily Blunt sarebbe gia’ un motivo piu’ che sufficiente per entrare in sala (e per me lo e’ senz’altro),  ma qui siamo  di fronte ad un film action con un anima e una mente, nonche’ al film della settimana. ATTESA KUSA 75%Non potrei essere più d’accordo con il socio Kusa. Il film di Villeneuve vince senza sforzo il titolo di film della settimana perchè ci piacciono i protagonisti (Emily Blunt su tutti) e ci piace lui, il regista del bel Prisoners. ATTESA WELTALL 75%.

thegreeninfernoTHE GREEN INFERNO di Eli Roth

. Eli Roth,  uno dei nomi piu’ importanti dell’horror moderno, autore di Cabin Fever e di Hostel 1 e 2, torna con una pellicola che e’ un esplicito omaggio a Cannibal Holocaust del nostro Ruggero Deodato. Il film racconta l’incubo ad occhi aperti di alcuni giovani attivisti americani che, al rientro da una missione per documentare il disboscamento della Foresta Amazzonica, dopo esser precipitati con l’aereo si ritrovano prigionieri di una tribu’ di indigeni locali che pratica il cannibalismo. Non il mio piatto preferito, ma chi cerca emozioni forti non dovrebbe rimanere deluso. ATTESA KUSA 0%Come all’amico Tarantino, anche a Eli Roth piace citare ed omaggiare tutto quel cinema che ama e rispetta, anche se non gli riesce altrettanto bene: ma questo è un altro paio di maniche. Considerato che Cabin Fever è stato fin troppo sottovalutato e, al contrario, troppa attenzione è stata rivolta agli inutili Hostel, che aspettarci da The Green Inferno? E’ una bella domanda alla quale, purtroppo, è difficile dare una bella risposta. ATTESA WELTALL 40%.

thetransporterrefueledTHE TRANSPORTER LEGACY di Camille Delamarre

. Reboot della serie resa famosa da Jason Statham, di cui non visto nessun capitolo, dalle prime recensioni non sembra neppure lontanamente all’altezza dei precedenti ATTESA KUSA 0%“The Transporter” è Jason Statham. A volte è inevitabile che un franchise cinematografico si leghi indissolubilmente all’attore che ne incarna il protagonista. Ed è così che è stato con la trilogia action francese che ha lanciato l’attore inglese in un genere nel quale si sarebbe trovato benissimo. Quindi, di partenza e con tanto pregiudizio, è difficile provare anche il minimo interesse per questo reboot indesiderato. ATTESA WELTALL 0%.

Consigli per gli acquisti.

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AvengersAoUAVENGERS – AGE OF ULTRON (DVD e BD già disponibili dal 23/09/15)

. Imperfetto e deludente, più di quel che i Marvel zombies ammetteranno mai, Age of Ultron è un tassello imprescindibile dal progetto di Kevin Feige e soci, fondamenta per la fase 3 ormai imminente. Per l’home video però è tutto un altro discorso e non ci si può che aspettare DVD e (soprattutto) Bluray tra top product di entrambi i formati. Naturalmente l’edizione ad alta definizione è quella più completa anche dal punto di vista dei contenuti accessori. * DVD * VIDEO: 2.40:1 anamorfico – AUDIO: Ita / Ing / Spa Dolby Digital 5.1 – SOTT: Ita / Ing non udenti / Por / Spa – EXTRA: Avventura globale – REGIONE: 2 ACQUISTO: CONSIGLIATO CON RISERVA (meglio il Bluray) * BLURAY * VIDEO: 2.40:1 anamorfico 1080p – AUDIO: Ita DTS 5.1, Fra DTS HR 5.1, Ing DTS HD 7.1 – SOTT: Ita / Ing non udenti / Ara / Fra / Ola – EXTRA: Dietro le quinte di Avengers Age of Ultron, Gli Infiniti Sei, Scene tagliate ed estese, Errori sul set, Commento audio con il regista Joss Whedon, Avventura globale – ZONA: B ACQUISTO: CONSIGLIATO . . .