Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.wordpress.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Detto questo, andiamo a cominciare.
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Al cinema e non solo.
. E’ Halloween!!! “Chi se ne frega” dite? Non avete tutti i torti in effetti, ma perchè non lasciarsi trascinare dall’ atmosfera e dedicarsi ad un po’ di sano cinema horror. Non quello in sala al momento, per carità!
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HALLOWEEN di John Carpenter
(HOMEVIDEO)
Probabilmente John Carpenter e Debra Hill non si aspettavano che un film incentrato su di una babysitter (interpretata da una Jamie Lee Curtis esordiente) suo malgrado perseguitata da un feroce serial killer mascherato, girato in appena venti giorni e con un budget irrisorio, avrebbe sbancato il botteghino e raggiunto lo status di cult (a conti fatti, definizione che gli va pure stretta) negli anni a venire, trasformando Michael Myers in una icona horror assoluta al fianco di personaggi come Freddy Kruger, Jason o Leather Face. Quel che ha permesso a questo personaggio di ritagliarsi il giusto spazio negli incubi degli spettatori non è solo la sua inquietante maschera senza espressione, ma soprattutto la ferma intenzione di Carpenter di rappresentare, non un assassino disturbato qualsiasi, quanto il male assoluto e senza volto, che si manifesta senza una ragione precisa tanto sotto le sembianze di un bambino quanto sotto quelle di un adulto. Un male incomprensibile, impossibile da razionalizzare e perciò più facilmente assimilabile a leggende o superstizioni. E proprio a tal proposito, ambientare gli avvenimenti durante la notte di Halloween, è risultata una scelta assolutamente vincente che ha contribuito a creare la giusta cornice al film. Il resto è pura maestria di Carpenter regista (sua anche la storica colona sonora), “artigiano” di cinema consapevole nel costruire alcune sequenze memorabili dove la macchina da presa rimane sempre in movimento: la lunga soggettiva iniziale potrebbe essere un esempio, o altrimenti la sequenza dove Laurie scopre i cadaveri dei suoi amici. E’ qui che il film raggiunge il suo climax, il momento dove quella che era solo una sagoma in lontananza, un’ ombra che una volta sbattute le palpebre scompare, si manifesta alla protagonista in tutta la sua minacciosa presenza, uscendo simbolicamente dall’ oscurità e dai margini delle inquadrature dove Carpenter l’aveva relegata per giocare con i nervi dello spettatore, con uno stillicidio che diventa lentamente un inarrestabile fiume in piena. Un gioco, per altro, cha a Carpenter riesce alla perfezione. GRADIMENTO WELTALL 90%
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Brevemente in sala (a cura di Kusa).
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007 SKYFALL di Sam Mendes
Daniel Craig, alias James Bond, durante la cerimonia d’apertura dell’ultima Olimpiade svoltasi a Londra la scorsa estate, è riuscito a far paracadutare sullo Stadio Olimpico niente meno che la Regina d’Inghilterra, mica bubbles. E quindi se persino Sua Maestà ha ceduto, chi sono io per resistergli? E così SkyFall, 23esimo capitolo della saga dell’agente segreto british più famoso al mondo, che quest’anno festeggia anche le nozze d’oro con il cinema, potrebbe persino riuscire nell’incredibile impresa di trascinarmi di nuovo a vedere uno 007 al cinema, dopo secoli che non ci vado (nell’ ultimo visto al cinema penso ci fosse Roger Moore … scherzo, l’ultimo è stato Goldeneye con Pierce Brosnan, 1995), complici anche la meravigliosa voce di Adele interprete del tema del film, Skyfall appunto, la presenza di Javier “Chigurh” Bardem nei panni del cattivo di turno, sorta di gemello malvagio del nostro eroe, nonchè una trama da “The Bond Rises” che mi stuzzica alquanto. E per di più a dirigere c’è un regista (rigorosamente british) di qualità come Sam “American Beauty” Mendes, che peraltro (pazzo) ha di recente divorziato dalla mia amatissima Kate Winslet (pazzo), la quale però pare esser quella che gli ha consigliato la voce di Adele…santa donna! E poi nei panni di Q c’è Ben Whishaw, alias Freddie Lyon in quella meraviglia di serie che è The Hour, ovviamente della “zietta” BBC. Ok, basta, ho capito. Vado e poi riferisco. ATTESA KUSA 70%Daniel Craig uno dei migliori Bond di sempre. Da quel che si legge in giro questo pare uno dei migliori Bond movie di sempre. Hype. ATTESA WELTALL 90%
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E IO NON PAGO di Alessandro Capone
Siamo tutti truffatori ed evasori, quindi nessuno lo è: il problema è che ormai non è più argomento da commedie, ma da tragedie quotidiane. E riderci su sa pure un po’ di presa per il lato B. ATTESA KUSA E WELTALL 0%
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UN ESTATE DA GIGANTI di Bouli Lanners
Film appena presentato al Festival di Cannes…dell’anno scorso!!! Avventura adolescenziale, film francese … tanto tutte le sale saranno occupate da Bond, questo se volete guardatevelo in streaming su internet, anzi, l’hanno pure già fatto, il 29 ottobre su Mymovies. ATTESA KUSA E WELTALL 0%
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OLTRE LE COLLINE di Cristian Mungiu
Film rumeno (pare) su conventi, sacerdoti ed esorcismi, ma è una roba seria. Ma avevamo proprio bisogno di un film rumeno? ATTESA KUSA 0%Non mi sono molto informato su questo film ma di Cristian Mungiu ricordo bene il suo precedente film 4 Mesi, 3 Settimane, 2 Giorni, spaccato crudo e doloroso della Romania sotto dittatura raccontato attraverso il personaggi odi una giovane studentessa che deve aiutare una sua coetanea ad abortire illegalmente. Fiducia solo per questo. ATTESA WELTALL 60%
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SILENT HILL: REVELATION 3D di Michael J Bassett
Seguito in 3D di Silent Hill, film del 2006 tratto da un videogame di successo (e piuttosto angosciante da giocare, credetemi…) con protagonisti Radha “Pitch Black” Mitchell, Sean “Boromir “ Bean, Deborah Kara Hunger e Alice “Borg Queen” Krige, che peraltro ammetto che non mi era dispiaciuto affatto. Non so se il 3D ha ucciso il cinema, ma sicuramente ha ucciso il cinema horror, almeno quello di denuncia politica e sociale: adesso infatti tutti sono molto presi a lanciare asce, coltelli e parti del corpo sparse verso lo schermo. Altrimenti ci guardiamo Cabin in the Woods, ma li’ siamo su un altro piano di consapevolezza. Che poi comunque i film tratti da giochi da console non hanno senso, perchè della console ti manca appunto il joypad per fare a pezzi qualunque cosa ti stia di fronte, spettatori rompicoglioni compresi…hehehehehe…si scherza eh? Buahahahahahah…scusate ma l’atmosfera di Halloween si fa sentire pesantemente. ATTESA KUSA 30% ( ma giusto per un po’ di divertimento idiota da Luna Park… )Anche a me il primo Silent Hill non era dispiaciuto e questo perché Christophe Gans era riuscito a prendere le atmosfere inquietanti del gioco e portarle sullo schermo. Tra l’ altro, i videogiochi di oggi, hanno un approccio molto cinematografico (a livello di trama e regia) che la trasposizione viene quasi naturale. Infatti se avessero fatto un film basato su Silent Hill 2 (l’ episodio più bello e disturbante della saga) non mi troverei qui a scrivere ma già seduto in sala. Invece questo è un film ispirato a Silent Hill 3…ed è in 3D (urgh)…e non so cosa aspettarmi, davvero. ATTESA WELTALL 50%
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LA COLLINA DEI PAPAVERI di Goro Miyazaki
(solo Martedì 6 nei cinema selezionati)
Anche se non ha le qualità poetiche del suo inarrivabile papà Hayao, come ha dimostrato con il ben fatto ma mediocre I Racconti di Terramare, Goro Miyazaki è pur sempre un discreto esponente dell’animazione giapponese prodotta dal fervidissimo Studio Ghibli creato dal paparino. Qui mette il suo realismo poetico a servizio di una delicata storia d’amore, ambientata nel Giappone del 1964, tra i due adolescenti Umi e Shun, lei studente lavoratrice e lui ragazzo senza famiglia il cui ostello sta per esser distrutto per far posto ad un nuovo complesso di edifici costruito per le imminenti Olimpiadi. Proprio la protesta degli studenti contro l’invadenza della modernità a discapito della tradizione secolare del paese unirà i due giovani, che pian piano si renderanno conto di non esser semplicemente amici. Che dire? E’ al cinema solo per un giorno, quindi mi raccomando approfittatene !!! ATTESA KUSA 60%“Evento unico” l’ hanno chiamato così. E’ un po’ triste ma ci accontentiamo perchè è importante che i film della Ghibli arrivino nelle sale italiane. E questo, tra l’ altro, è il nuovo film di Goro Miyazaki che ci tiene a dimostrare (come ha già provato a fare con il sufficiente I Racconti di Terramare) che può essere riconosciuto come autore anche fuori dall’ ombra del padre. ATTESA WELTALL 80%
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Consigli per gli acquisti.
. Con le festività di mezzo anche le uscite importanti sono slittate direttamente a novembre. Niente da segnalare perciò. . .