Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.wordpress.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite heome-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Ma non possiamo più trascurare l’importanza delle serie TV alle quali dedichiamo Derive Seriali, una sezione apposita curata da :A:, scrittore, sceneggiatore e nerd impenitente. Detto questo, andiamo a cominciare.
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Al cinema e non solo.
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HELL OR HIGH WATER (disponibile su Netflix)
di David Mackenzie
In West Texas due fratelli decidono di rapinare alcune banche di provincia per raccogliere la somma necessaria a evitare che la casa della loro defunta madre vada a finire nelle mani di quelle stesse banche, con cui era indebitata. Sulle loro tracce si mettono una coppia di Texas Rangers, uno dei quali prossimo alla pensione.
Scritto da Taylor Sheridan, già autore della bella sceneggiatura di Sicario, il film di MacKenzie é un western moderno e sporco, con due fratelli fuorilegge ribelli in stile Bonnie e Clyde intenti a rapinare banche non tanto innocenti e due sceriffi a seguire le loro tracce e studiare le loro mosse per anticiparne il prossimo colpo. Il tono é quello di Non é un paese per vecchi, con un disincanto generale, sottolineato dall’umorismo amaro delle battute tra i due sceriffi, e un senso di tragedia imminente che pende su personaggi come il fratello ex-detenuto, conscio che il conto per una vita come la sua sarà alto da pagare. Una ballata malinconica in un paesaggio naturale fotograto magnificamente a far da contraltare ad uno umano e sociale devastato dalla crisi economica, riflessa dalla rabbia della gente e dai cartelloni pubblicitari che promettono prestiti per pagare i debiti. Ottima la recitazione trattenuta di Chris Pine, così come quella sopra le righe di Ben Foster, perfetta per i due personaggi che sono chiamati ad interpretare. Così come impeccabili sono Jeff Bridges e Gil Birmingham nell’interpretare i due sceriffi litigiosi e sarcastici. Uno dei migliori film della stagione, che qui in Italia esce non al cinema ma direttamente sulla piattaforma di streaming online Netflix, e anche questo é un segno dei tempi. Ed é un peccato perché il raro senso del paesaggio e dell’inquadratura del regista MacKenzie e del suo direttore della fotografia Giles Nuttgens avrebbero senza dubbio meritato la visione su grande schermo.
GRADIMENTO KUSA 80%
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Brevemente in sala.
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AMORE E INGANNI (Love and Friendship)
di Whit Stilman
. A quasi vent’anni di distanza da The Last Days of Disco, Whit Stilman ritrova Kate Beckinsale e Chloe Sevigny per l’adattamento di un breve romanzo epistolare di Jane Austen, Lady Susan, in cui l’autrice british per eccellenza rivela un’inaspettata vena satirica, appena accennata nei romanzi piu’ famosi come Orgoglio e Pregiudizio o Ragione e Sentimento. E non ci si stupisce che la scelta di Stilman sia caduta proprio sulle vicende di Lady Susan, anti-eroina manipolatrice e calcolatrice determinata a trovare marito per se’ e per la propria figlia con l’aiuto della fedele amica Alicia, visto che di ritratti caustici di gioventu’ dell’alta societa’ la sua filmografia ne e’ piena, a partire dal suo indimenticato debutto con Metropolitan. ATTESA KUSA 70%Quando si tratta di cinematografia britannica, il buon Kusa sta dieci passi avanti e pertanto prendo le sue parole totalmente per buone per un film che avtrei snobbato senza pensarci su due volte. ATTESA WELTALL 50%.
FREE STATE OF JONES
di Gary Ross
. Il film di Gary Ross racconta la vera storia di Newt Knight, contadino in uno degli stati sudisti che, durante la Guerra Civile Americana si ribello’ al governo confederato e, con un esercito composto anche da schiavi, dichiarò l’indipendenza della contea di Jones. La ritrosia verso i film biografici si bilancia abbastanza bene con la presenza di Matthew McConaughey nel ruolo principale. ATTESA WELTALL 50%Episodio poco noto della guerra di Secessione, la ribellione privata di Newt Knight contro la Confederazione puntava a costituire un singolare stato indipendente formato da piccoli proprietari bianchi e schiavi di colore, all’insegna della tolleranza e della ribellione ai soprusi di qualsiasi colore o partito. Una bella utopia con il valore aggiunto del talento di McConaughey a portarla sullo schermo, anche se la critica d’oltreoceano non ha dimostrato molto entusiasmo. ATTESA KUSA 60%.
LA MIA VITA DA ZUCCHINA (Ma vie de courgette)
di Claude Barras
. A soli nove anni, un bambino conosciuto da tutti come Zucchina, rimane solo dopo la scomparsa della madre e viene inserito in una casa famiglia. Qui grazie ai coetanei con i quali inizia a convivere troverà il suo spazio in una vita per lui totlamente nuova. Dopo un passaggio all’ultimo festival di Cannes, il film d’animazione in stop motion di Claude Barras, coproduzione svizzero/francese, arriva nelle sale italiane in un mese in cui mancano effettivamente film di genere di un certo peso anche se questo progetto ha saputo farsi apprezzare dalla critica. ATTESA WELTALL 60%Animazione d’autore per una storia di infanzia abbandonata e a volte maltrattata vissuta attraverso gli occhi del piccolo protagonista. La stop-motion mi attira, la storia molto meno. ATTESA KUSA 0%.
UN NATALE AL SUD
di Federico Marsicano
. Immancabile, anche se sempre con meno appeal sul pubblico generalista, arriva il primo e speriamo anche il solo, cinepanettone dell’anno con protagonsiti Massimo Boldi e Biagio Izzo.Carabiniere milanese il primo, fioraio napoletano il secondo, decidono di intraprendere un viaggio durante le festività natalizie per permettere ai rispettivi figli adolescenti di conoscere le loro fidanzate virtuali durante il raduno organizzato dal gestore di una famosa app d’incontri. Commedia italiana e web 2.0 zero a braccetto proprio. ATTESA WELTALL 0%Eh caro collega, magari fosse l’unico… comunque e’ una tradizione italiana, bisogna rassegnarsi e aspettare pazientemente che passi. ATTESA KUSA 0%.
ROCK DOG
di Ash Brannona
. Secondo film d’animazione della settimana, questa volta produzione USA/Cina in CG. La storia ruota intorno ad un mastino tibetano con il destino ben segnato fin dalla nascita: diventare il custode di un gregge di pecore così come gli ha insegnato il padre fin dalla tenera età. Ma alle volte è proprio il fato a metterci lo zampino ed ecoo infatti che una radio caduta dal cielo fa scoprire al nostro protagonista il magico mondo della musica che lo porterà lontano da casa a cercare fortuna. ATTESA WELTALL 0%Quest’anno vanno forte i film d’animazione canterini: tra Troll, questo e il prossimo Sing ce n’e’ per tutti i gusti. Tranne i miei. ATTESA KUSA 0%.
SULLY
di Clint Eastwood
. Era da tempo che un film di Eastwood non metteva (quasi) tutti d’accordo ma, a sentire i pareri giunti dal recente festival di Torino, pare che il regista americano abbia centrato il bersaglio tornando a raccontare una storia profondamente umana (e realmente accaduta): protagonista è il capitano “Sully” Sullenberger che il 15 gennaio del 2009 dopo aver perso entrambi i motori del suo aereo, decise di ammarare sull’Hudson salvando la vita a tutti i 155 passeggeri a bordo. Gesto eroico che comunque non lo salvo’ dall’indagine istituita da una commissione d’inchiesta volta a valutare la sua decisione. ATTESA WELTALL 80%Quando il grande talento di un regista incontra il grande talento di un attore in genere il risultato e’ assicurato. E la storia di un eroe di tutti i giorni come il capitano Sully si adatta perfettamente al primo dei miei film di Natale e titolo della settimana a mani basse. ATTESA KUSA 80%. . .