Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.wordpress.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite heome-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Ma non possiamo più trascurare l’importanza delle serie TV alle quali dedichiamo Derive Seriali, una sezione apposita curata da :A:, scrittore, sceneggiatore e nerd impenitente. Detto questo, andiamo a cominciare.
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Al cinema e non solo.
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DOCTOR STRANGE
di Scott Derrickson
. Dopo le divinità nordiche e un assaggio della mitologia galattica, Multiverso e magia entrano a far parte con prepotenza dell’Universo CInematografico Marvel grazie al loro più illustre rappresentante: Doctor Strange. Creato da Stan Lee e Steve Ditko, il chirurgo Stephen Strange non è certo tra i personaggi più conosciuti da chi non ha dimestichezza con i fumetti Marvel e anche la sua altalenante vita editoriale non ha certo aiutato a diffondere il personaggio che rimane comunque una delle figure fondamentali nel ricchissimo pantheon di personaggi creati dalla Casa delle Idee. Considerato l’ambiziosissimo progetto portato avanti da Kevin Feige e soci, i tempi erano decisamente maturi perche’ anche al cinema la figura dello Stregone Supremo trovasse il suo giusto spazio e il giusto volto che lo rappresentasse. Da questo punto di vista forse si è toccata quasi la perfezione trovando in Benedict Cumberbatch uno Strange praticamente perfetto. Forse perche di fronte ad un film “minore” di un personaggio (troppo superficialmente) considerato “minore”, o forse per rendere omaggio ai grandi talenti che hanno rappresentato su carta le avventure del Dottore, i Marvel Studios decidono di osare e con l’apporto del regista Scott Derrickson confezionano la loro pellicola più impressionante dal punto di vista visivo e certamente la più ricercata. Le sequenze nel Multiverso e nella Dimensione Specchio sono una vera gioia per gli occhi e tutti i tentativi di accostarle necessariamente ad Inception di Nolan lasciano davvero il tempo che trovano risultando troppo riduttive. Per il resto il film è fatto con uno stampino collaudatissimo che garantisce pregi ma non rende esente dai soliti difettucci che in questo caso risultano un po’ più ingombranti del solito: innanzitutto c’è la componente umoristica che, se in alcuni casi è perfettamente integrata al tono generale della pellicola (come in Guardiani della Galassia) o contenuto nella giusta misura (come in Winter Soldier e Civil War) in questo caso risulta esagerata e di troppo, volta a stemperare dei toni più “dark” (o i drammi familiari come nei due Thor) che avrebbero dovuto rimanere tali. C’è poi la continua e totale assenza di villain di rilievo perchè tutto ruota sempre intorno ai personaggi principali e non c’è spazio (o manca la volontà di trovarlo) per definire una figura credibile che si contrapponga all’eroe. Al netto di questi evidenti nei, Doctor Strange è un film perfettamente riuscito, tra i migliori e più originali sicuramente, e per quanto integrato in una storyline allargata, perfettamente indipendente dal resto e quindi accessibile davvero a tutti. GRADIMENTO WELTALL 75%.
Brevemente in sala.
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7 MINUTI
di Michele Placido
. Nel suo ultimo film Michele Placido affronta una delle tematiche calde della società italiana, il lavoro. Le protagoniste sono undici donne, facenti parte del Consiglio di fabbrica, che si trovano a prendere una importante decisione per il loro futuro dopo che la piccola azienda tessile per la quale lavorano vende la quota di maggioranza ad una multinazionale straniera. Cast importante che conta Ottavia Piccolo, Violante Placido, Cristina Capotondi, Fiorella Mannoia e Ambra Angiolini. ATTESA WELTALL 40%Quando la loro azienda viene acquisita da una multinazionale straniera, le 11 componenti del Consiglio di fabbrica si trovano a dover decidere su una clausola dell’accordo, apparentemente innocua ed insignificante. Ne nasce una riflessione amara sui diritti dei lavoratori e sulla dignita’ umana sul posto di lavoro in tempi difficili come quelli della perdurante crisi economica. Notevole cast tutto al femminile per un film tratto da una piece teatrale adattata per lo schermo da Michele Placido. ATTESA KUSA 60%.
KUBO E LA SPADA MAGICA (Kubo and the two strings)
di Travis Knight
. Lo studio d’animazione Laika produce questo nuovo film d’animazione in stop-motion intitolato Kubo e la Spada Magica nel quale si racconta la storia del giovane Kubo che, nell’antico Giappone, vive raccontando storie agli abitanti del suo villaggio. Un giorno però risveglia per errore uno spirito vendicativo che inizia a dargli la caccia. Comincia così la sua avventura per scoprire cosa si cela nel suo passato. Non c’è molto interesse per la pellicola di Travis Knight a meno che non si riesca a recuperarla in lingua originale dove i personaggi sono doppiati da attori del calibro di Charlize Theron, Ralph Fiennes, Rooney Mara e Matthew McConaughey. ATTESA WELTALL 50%Quelli della Laika sono responsabili di due delle pellicole in stop-motion piu’ belle ed interessanti degli ultimi anni, ovvero ParaNorman e Coraline, quindi e’ con deciso interesse che guardiamo alla loro nuova pellicola, tratta da una leggenda nipponica. E le recensioni finora ci danno completamente ragione. ATTESA KUSA 70%.
NON SI RUBA A CASA DEI LADRI
di Carlo Vanzina
. L’ultimo film di Carlo Vanzina dovrebbe commentarsi da solo partendo dal titolo ma, visto che ci siamo, spendiamoci due parole. Il protagonista è un italiano medio truffato da un politico disonesto. Conoscendo la burocrazia e le lungaggini della giustizia italiana decide di vendicarsi a suo modo organizzando un furto ai danni del politico il quale conserva tutti i soldi guadagnati in maniera disonesta in una banca svizzera. Mette insieme così una banda di italiani medi come lui e organizza il colpo. Grasse risate. ATTESA WELTALL 0%Visto che le due parole le ha gia’ spese il mio collega in un sussulto di generosita’, io mi limito a domandarmi perche’ Carlo Vanzina continua a fare film invece di dedicarsi ad altro. ATTESA KUSA 0%.
LA RAGAZZA DEL TRENO (The girl on the train)
di Tate Taylor
. Sconvolta dalla fine del suo matrimonio a causa del tradimento di lui, Rachel concentra le sue attenzioni in maniera qausi ossessiva nei confronti di una coppia apparentemente perfetta che osserva ogni giorno dal finestrino del treno che la porta a lavoro. Ed è proprio da quel finestrino che diventa testimone di un evento che la sconvolge e la travolge personalmente. Forse, anzi senza “forse”, il film più interessante di questa settimana. ATTESA WELTALL 75%Tratto dal bestseller di Paula Hawkins e interpretato dalla sempre brava e bella Emily Blunt, il film della Taylor e’ stato purtroppo finora accolto in maniera a dir poco tiepida dove e’ stato presentato. Quindi se in partenza ero entusiasta come il mio collega, ora mi limito ad un ottimismo moooolto cauto. ATTESA KUSA 60%.
SAUSAGE PARTY
di Greg Tiernan, Conrad Vernon
. Film d’animazione sboccacciato e politicamente scorrettissimo che ha come protagonista una salsiccia alla guida di un variegato gruppo di prodotti alimentari decisi a scoprire il destino che li attende una volta lasciati i banconi dei negozi. Seconda scelta questa settimana e peccato non poterlo vedere in originale perchè il cast riunito è davvero notevolissimo. Si parla di nomi del calibro Paul Rudd, Krinsten Wiig, Seth Rogen, James Franco ecc. ecc. ATTESA WELTALL 60%No, decisamente le salsicce animate non mi ispirano proprio per niente, neppure in versione originale ATTESA KUSA 0%.
OASIS: SUPERSONIC (Supersonic)
di Mat Whitecross
. Essendo stato adolescente negli anni ’90, gli Oasis hanno rappresentato un tassello molto importante della mia educazione musicale. Ora, non sono più adolescente da un pezzo e gli Oasis hanno interrotto la loro carriera in malo modo e troppo tardi. Ma ci sono affezionato e sono stato un collezionista fino al loro scioglimento pertanto un documentario che racconta gli anni ruggenti, quando furono all’apice del successo, mi trova interessato e nostalgicamente coinvolto. ATTESA WELTALL 70%Non condividendo l’adolescenza con il mio piu’ giovane collega, gli Oasis non sono per me particolarmente importanti. Quindi e’ per un puro fattore generazionale che ammetto il mio completo disinteresse per questo documentario sulla band dei fratelli Gallagher. ATTESA KUSA 0%. . .