Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Ma non possiamo più trascurare l’importanza delle serie TV alle quali dedichiamo Derive Seriali, una sezione apposita curata da :A:, scrittore, sceneggiatore e nerd impenitente. Detto questo, andiamo a cominciare.
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Al cinema e non solo.
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KILLING
di Shinya Tsukamoto
.Vincitore del premio per la miglior sceneggiatura all’ultimo Festival di Venezia, Killing di Shinya Tsukamoto è un’efficace riflessione sulla natura umana e sulla sua incapacità di rinunciare alla violenza.Lo fa attraverso la figura di Tzuzuki, giovane ronin (samurai senza padrone), stabilitosi in un piccolo villaggio di coltivatori di riso i quali offrono lui vitto e alloggio in cambio di protezione. L’arrivo di Sawamura, samurai alla ricerca di validi guerrieri con i quali mettersi al servizio dello Shogun, porterà il giovane Tzuzuki a confrontarsi con il suo più grande dilemma e recondita paura.Fin dalle prime immagini Tsukamoto mostra la natura duplice degli elementi che costituiscono le fondamenta della sua riflessione: le mani dell’uomo che trasformano un pezzo di metallo grezzo in un’opera d’arte, ornamento perfettamente bilanciato che è la lama di una katana.Quelle stesse mani stringono la katana tremanti, rivelandone tutta la sua potenziale capacità di togliere la vita.Messo di fronte forzatamente a tale duplicità, lo stesso Tzuzuki si rivela come un elemento anomalo completamente avulso dal suo tempo, un pacifista armato propenso al dialogo piuttosto che alla via della katana.Ma lo stesso Killing è un’anomalia nel panorama del film storico giapponese, un jidai-geki che spinge un messaggio fortemente non violento in netto contrasto con il periodo di guerre nel quale è ambientato ma anche con un presente dove lo stesso Giappone mostra un desiderio rinato di partecipare alla corsa agli armamenti.GRADIMENTO WELTALL 80%.
Brevemente in sala.
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ALPHA: UN’AMICIZIA FORTE COME LA VITA
di Albert Hughes
.Un giovane uomo delle caverne, durante l’ultima era glaciale, combatte con le avversita’ della natura con l’aiuto di un lupo, con cui stringera’ un insolita e sincera amicizia. Probabilmente bello se interessa il genere.ATTESA KUSA 40%.Visto che siamo in costante lotta contro la natura, in escalation costante verso l’autodistruzione, che si tratti di un tentativo di smuovere qualche coscienza?ATTESA WELTALL 0%.
COLETTE
di Wash Westmoreland
.La vita di Colette, scrittrice francese degli scandalosi romanzi della serie di Claudine, ma anche e soprattutto di Gigi, reso celeberrimo dal film musicale con Leslie Caron. La porta sullo schermo Keira Knightley, attrice inglese che mi e’ simpatica fino ad un certo punto, ma a parte quello il film potrebbe essere interessante.ATTESA KUSA 60%.Poco, pochissimo interesse per la scrittrice e per l’attrice che la interpreta che ancora ce la sognamo per la sua interpretazione in A Dangerous Method di Croneneberg.ATTESA WELTALL 0%.
IL CASTELLO DI VETRO
di Destin Cretton
.Brie Larson, Woody Harrelson e Naomi Watts per raccontare la storia di una ragazza che cresce insieme ai suoi fratelli e sorelle in una famiglia disfunzionale, perennemente in fuga dall’FBI. E’ aiutata nella crescita dal padre ubriacone e geniale che costruisce racconti su mondi fantastici che la aiutano ad uscire dalla triste quotidianita’. Sono appassionato di Brie Larson ultimamente, quindi film della settimana, almeno per me.ATTESA KUSA 70%.Apparentemente storia già vista e già sentita di una famiglia, travolta prima e scissa poi, da un padre che fugge dalla realtà ma prova ugualmente a rimanere fedele al suo ruolo. Banale forse ma gli interpreti sono dei nomi che non lasciano indifferenti.ATTESA WELTALL 50%.
IL DESTINO DEGLI UOMINI
di Leonardo Tiberi
.Storie di guerra nell’Italia del 1943, per non dimenticare le imprese dell’eroe italiano Luigi Rizzo combattente di entrambe le guerra mondiali. I film sulla memoria storica sono importanti, in questo momento piu’ che mai. Magari una visione casalinga.ATTESA KUSA 30%.Tra l’altro, si legge nelle sinossi, parte di una trilogia dedicata alla Grande Guerra. Indubbiamente da recuperare magari anche dopo il passaggio in sala.ATTESA WELTALL 0%.
LA CASA DELLE BAMBOLE – GHOSTLAND
di Pascal Laugier
.Horror franco-canadese in cui una famiglia torna nella casa che anni prima aveva segnato le loro esistenze a seguito di un’aggressione domestica da parte di un gruppo di assassini. La domanda sorge spontanea: perche’ tornarci? A parte la sciocca premessa, passo su tutta la linea.ATTESA KUSA 0%.Pascal Laugier ha lasciato un segno, nel bene e nel male, con il suo Martyrs, perdendosi poi un po’ per strada. Avrà qui ritrovato il giusto sentierò? Non si sa ma la curiosità per un amante del genere c’è.ATTESA WELTALL 60%.
ROMA
di Alfonso Cuaron
.Non la nostra capitale, ma uno scalcinato quartiere di Citta’ del Messico, dove le vite di Sofia, madre di quattro figli e con un marito assente, e quella di Cleo, domestica di Sofia, si intrecciano in un ritratto vibrante del Messico degli anni ’70. Leone d’oro all’ultima Mostra del cinema di Venezia, per molti e’ sicuramente il film della settimana. Non per me.ATTESA KUSA 60%.Indubbiamente uno dei film più attesi di questo fine anno che fa una fugace apparizione in sala prima di sbarcare su Netflix dal prossimo 14 dicembre.ATTESA WELTALL 80%...