Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.wordpress.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite heome-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Ma non possiamo più trascurare l’importanza delle serie TV alle quali dedichiamo Derive Seriali, una sezione apposita curata da :A:, scrittore, sceneggiatore e nerd impenitente. Detto questo, andiamo a cominciare.
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Al cinema e non solo.
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MINE di Fabio Guaglione, Fabio Resinaro
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La prima considerazione che viene da fare su Mine riguarda il modo in cui il film è stato promosso, con una campagna pubblicitaria volta a mettere in evidenza il fatto che la pellicola venga dagli stessi produttori di Buried, pellicola del 2010 di Rodrigo Cortez intepretata da un Ryan Reynolds chiuso in una bara. I punti di contatto tra i due film sono davvero pochi e si possono riassumere forse nella peculiare situazione in cui si ritrovano i due protagonisti.
Quel che conta davvero sottolineare quando si parla di Mine invece è che si tratta di un progetto scritto e diretto da Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, due talentuosi registi e sceneggiatori qui al loro lungometraggio d’esordio dietro la macchina da presa. Un film italianissimo quindi ma anche quanto di più lontano dal concetto stesso di cinema italiano.
La storia è davvero semplice, quasi elementare: fallita la missione per eliminare un importante obiettivo strategico, lo sniper Mike ed il suo scout devono attraversare il deserto per raggiungere il punto di estrazione, finendo senza volerlo in un campo minato. Con il piede poggiato sull’innesco di una mina antiuomo comincia così una lunga ed estenuante lotta per la sopravvivenza contro l’ambiente ostile ed i fantasmi del proprio passato.
Ad una lettura superficiale Mine è un thriller capace di tenere altissima la tensione dello spettatore, sorprendendolo con un equilibrio coraggioso tra drammaticità e ironia, apparentemente fuori luogo ma invece perfettamente coerente una volta che ci si spinge un po’ più a fondo nell’esaminare il lato più umano della pellicola: il campo minato appare, in maniera cristallina, una metafora della vita dove ogni passo è un’incognita, un rischio da correre che spesso porta a rimanere immobili e, per paura di farci del male o di soffrire, ci fa rinunciare a compiere quello “step forward” che separa nettamente l’uomo libero da quello schiavo delle proprie scelte, dei propri rimpianti.
GRADIMENTO WELTALL 75%
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Brevemente in sala.
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BAD MOMS
di Jon Lucas, Scott Moore
. Stanca di essere moglie, mamma e donna in carriera perfetta, Amy decide di abbandonare tutte le sue responsabilità e di darsi alla pazza gioia insieme ad altre due mamme che come lei condividono questo desiderio di libertà. Naturalmente il gesto di ribellione va a scontrarsi con l’Associazione scolastica insegnanti-genitori. Una commedia che si promette sporca, cattiva e politicamente scorretta ma che possiamo tranquillamente recuperare in un secondo momento. ATTESA WELTALL 0%Il politicamente scorretto fatto in maniera così programmatica perde persino un po’ di attrattiva, anche se la presenza di Kristen Bell ha il suo perchè. Concordo comunque con il mio collega sul recupero casalingo. ATTESA KUSA 0%.
GO WITH ME
di Daniel Alfredson
. Thriller del 2015 che arriva nelle nostre sale con oltre un anno di ritardo dalla sua presentazione a Venezia, Go With Me racconta la storia della giovane Lilian, tornata a vivere nella sua città natale e perseguitata da un ex poliziotto diventato un temuto criminale. Solo un ex taglialegna ed il suo assistente si schiereranno dalla sua parte per difenderla. Oltre alla protagonista Julia Stiles, il cast conta Anthony Hopkins e Ray Liotta ma, considerando il fatto che chi voleva vederlo lo ha recuperato già da tempo, la pellicola non rientra tra le prime scelte della settimana. ATTESA WELTALL 55%Ne’ la trama ne’ il cast coinvolto mi sembrano motivazioni sufficienti per entrare in sala, ne’ tanto meno per recuperarlo poi con una visione casalinga. ATTESA KUSA 0%.
INFERNO
di Ron Howard
. Terzo film tratto dai romanzi (sopravvalutati) di Dan Brown e terza collaborazione tra il regista Ron Howard e Tom Hanks che veste ancora i panni del professore universitario e simbolista Robert Langdon. Anche questa volta il nostro sarà in Italia a risolvere enigmi e rebus che neanche la Settimana Enigmistica. Posso dire che ne avevo già abbastanza con Il Codice da Vinci senza aver visto neanche Angeli e Demoni? Lo posso dire? Lo dico. ATTESA WELTALL 0%Immancabile adattamento cinematografico per il quarto (ma non ultimo) romanzo di Dan Brown con protagonista Robert Langdon, Inferno riprende la solita (e ormai un po’ logora) formula della caccia al tesoro con indizi disseminati nelle opere d’arte che ha fatto la fortuna dei libri precedenti. Dan Brown qui in Italia dovrebbe esser solo ringraziato per la pubblicità che ha fatto al nostro Paese e alle sue bellezze artistiche, prima coi suoi romanzi e poi coi film, e invece spesso viene attaccato per futili motivi campanilistici. Ma si sa, noi italiani siamo furbi così. Peraltro va detto che il romanzo di Brown condivide la tematica di fondo con la serie inglese di culto Utopia, uscita quasi in contemporanea. Comunque sicuramente io il film lo vedro’, senza certo aspettarmi un capolavoro ma solo un po’ di intrattenimento intelligente, quindi piu’ o meno con lo stesso spirito con cui ho letto il libro. ATTESA KUSA 65%.
LETTERE DA BERLINO (Alone in Berlin)
di Vincent Perez
. Nella Berlino degli anni ’40, in piena dominazione nazista, una coppia cerca di sopravvivere come può senza andare in contrasto con il regime. Quando il loro unico figlio muore al fronte però, decidono di iniziare una campagna antinazista diffondendo lettere anonime contro Hitler ed il regime. Il loro atto attira l’attenzione di un ispettore della Gestapo deciso a smascherarli. ATTESA WELTALL 50%Emma Thompson, Brendan Gleeson e Daniel Bruhl sono tre nomi per me sufficienti a garantire un buon spettacolo o comunque a prendere in seria considerazione la pellicola di Perez, che offre se non altro una prospettiva inconsueta su una vicenda gia’ vista e rivista al cinema. ATTESA KUSA 60%.
MIKE & DAVIS: UN MATRIMONIO DA SBALLO (Mike & Davis need wedding dates)
di Jake Szymansky
. Costretti dal padre a trovarsi due ragazze che li accompagnino ad un matrimonio di famiglia, Mike & Davis combinano con due ragazze trovate online su Craiglist. Le due si rivelano essere completamente fuori di testa e arrivano a combinarne di ogni. Con tutto l’apprezzamento possibile per Anna Kendrik e Aubrey Plaza, il film ispira davvero pochissimo. ATTESA WELTALL 0%Pare la settimana del politicamente scorretto e delle “cattive ragazze”, qui con le due scatenatissime e sboccate Aubrey Plaza e Anna Kendrick, che faranno pentire i due malcapitati maschietti, interpretati da Zac Efron e Adam Devine, di averle scelte come loro compagne ad una festa di nozze alle Hawaii. Ammetto che, a differenza del mio socio, per me la presenza della Kendrick e’ decisiva, indipendentemente dalla qualita’ della pellicola, che non sara’ sicuramente eccelsa. ATTESA KUSA 40%.
NERUDA
di Pablo Larrain
. Fresco fresco del successo di critica ottenuto all’ultimo Festival di Venezia con il suo Jackie, arriva in sala il precedente Neruda dove il regista Pablo Larrain racconta il politico ed il poeta e la sua lotta con il Prefetto della Polizia Oscar Peluchonneau. In attesa che arrivi la sua pellicola con protagonista la splendida Natalie Portman, questo è il film della settimana senza dubbio alcuno. ATTESA WELTALL 80%E qui le nostre strade si dividono caro collega, perche’ se per la pellicola con Natalie possiamo esser quasi d’accordo, su questa proprio io non ci sto. E passo senza troppe remore. ATTESA KUSA 0%.
IL RACCONTO D’ INVERNO (Winter Tales) (solo il 18 e il 19 in sale selezionate)
di William Shakespeare (v.o. con sottotitoli italiani)
.Inizia con Il Racconto D’Inverno di William Shakespeare una trilogia di rappresentazioni teatrali della Kenneth Branagh Theatre Company, portate come sempre sui nostri schermi con il prezioso contributo della Nexo Digital, in collaborazione con SkyArte e il British Council. Il grande attore e regista inglese porta in scena la tragicommedia sui temi dell’ossessione e della redenzione, riservandosi il ruolo del protagonista, il re Leonte. Una rara e preziosa opportunita’ di assistere ad uno spettacolo andato in scena la scorsa stagione al Garrick Theatre di Londra con due mostri sacri del teatro inglese come Judy Dench e Kenneth Branagh.ATTESA KUSA 90%. . .