Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.wordpress.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite heome-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Ma non possiamo più trascurare l’importanza delle serie TV alle quali dedichiamo Derive Seriali, una sezione apposita curata da :A:, scrittore, sceneggiatore e nerd impenitente. Detto questo, andiamo a cominciare.
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Al cinema e non solo.
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GUARDIANI DELLA GALASSIA vol. 2 (Guardian of the Galaxy vol. 2)
di James Gunn
. Se seguite l’ Universo Cinematografico Marvel dall’inizio vi sarete ormai accorti di come tutti i film abbiano seguito determinati standard, dettati sia dal produttore Kevin Feige che dalle necessità di rimanere dentro i confini segnati dalla Disney. Alcuni di questi “paletti”, se così vogliamo chiamarli sono riconoscibili nella struttura narrativa delle singole pellicole, incentrate sul personaggio principale e prive di una vera e incisiva nemesi da contrapporgli. Per non parlare poi dell’approccio umoristico, in alcuni casi enfatizzato in maniera anche fastidiosa forse per rendere più digeribili al pubblico alcuni personaggi “difficili” (come Thor e Doctor Strange, ad esempio). Poi ci sono le eccezioni, per fortuna. Guardiani della Galassia è un titolo che non ci sta a rimanere imbrigliato e sgomita per farsi lo spazio che desidera e merita, tra linguaggio scurrile, allusioni sessuali e massacri compiuti dai protagonisti tra grasse risate. Ma non è soltanto questo. Pur rispettando tutte le linee guida dell’UCM, James Gunn è riuscito ha impostare il suo progetto in maniera personalissima, trasformando i suoi Guardiani in un sentito tributo pop agli anni ’80 e alla loro cultura, cinematografica e musicale. E tutto questo introducendo al pubblico un assaggio (perchè di più non era davvero possibile) della mitologia cosmica della Marvel, mitologia che viene ripresa ed ampliata in questo secondo capitolo che riesce, se non a superare, sicuramente a stare al passo con il predecessore. Questa volta tutto ruota intorno a Peter Quill, Star Lord, è al suo bisogno di scoprire le sue origini per metà aliene. Un film sul rapporto padre-figlio quindi ma anche sulla famiglia quale legame affettivo che va bel oltre qualsiasi legame di razza o di sangue. Un film di supereroi che parla di queste cose? Si, e lo fa rispettando tutti i canoni di genere (grande azione e quindi grande divertimento) riuscendo allo stesso tempo ad essere maturo e commovente. Ed è forse proprio per questi motivi che Guardiani della Galassia vol. 2 è probabilmente tra le migliori (se non la migliore) pellicola ad oggi dei Marvel Studios, il quindicesimo in ordine cronologico, che si dimostrano intenzionati a crescere e a non adagiarsi unicamente su facili successi di botteghino. GRADIMENTO WELTALL 85%.
Brevemente in sala.
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ALIEN COVENANT
di Ridley Scott
. Seguito di quella schifezza pellicola poco riuscita che e’ stato Prometeus, l’interesse per questo ENNESIMO capitolo di Alien arriva con un gran battage pubblicitario, e sicuramente sara’ meglio del precedente, anche perche’ ci vuol poco. Ma a noi oramai non ci fregano piu’. ATTESA KUSA 0% . Consumato dall’incontrollabile potere di trasformare in merda tutto quello che tocca, Ridley Scott ci riprova con Alien, non soddisfatto evidentemente della ‘monnezza partorita con il precedente Prometheus. Non si sa bene cosa aspettarsi quindi è meglio non aspettarsi nulla (anche se, fino a qualche giorno fa un po’ ci credevo). ATTESA WELTALL 0%.
KING ARTHUR: IL POTERE DELLA SPADA (King Arthur: Legend of The Sword)
di Guy Ritchie
. La versione del ciclo arturiano secondo Guy Ritiche, in salsa action e fantasy, con Artu’ ladro di strada a Londra che vede la sua vita cambiare quando viene in possesso di Excalibur. Se vi piacciono le varianti sul tema, la pellicola di Ritchie fa per voi, visto che dal provino sembra un po’ Signore degli Anelli un po’ Trono di Spade. Per alcune storie io perferisco attenermi il piu’ possibile alla versione classica, che per me a livello cinematografico rimane sempre e comunque Excalibur di John Boorman. ATTESA KUSA 40% . Accantonato (forse momentaneamente, forse per sempre) il suo Sherlock Holmes, Guy Ritchie ritorna con una rivisitazione del mito di Re Artù, in una forma molto in linea con le tendenze fantasy degli ultimi dieci anni ma sopratutto in linea con il lato del suo cinema più fracassone. Potrebbe pure piacerci. sicuramente più di Alien. ATTESA WELTALL 50%.
SONG TO SONG
di Terrence Malick
. Cast all-star per l’ultima fatica di Malick ambientata nella scena musicale di Austin, Texas. Una doppia coppia formata da Michael Fassbender, Rooney Mara, Ryan Gosling e Natalie Portman, quattro persone tra cui nascera’ un rapporto di amore, tradimento e passione. Malick, non certo tra i miei registi preferiti, con le sue ultime opere ha deluso anche i suoi estimatori, quindi i dubbi sulla validita’ di quest’ultima sono parecchi. ATTESA KUSA 0% . L’interesse per i film di Malick è diventato inversamente proporzionale all’accelerata data alla sua produzione negli ultimi anni. Interesse che per me è scemato, pur avendolo apprezzato, dopo Tree of life. ATTESA WELTALL 0%.
THIS BEAUTIFUL FANTASTIC
di Simon Aboud
. Fiaba moderna con protagonista Jessica Brown-Findlay, la Lady Sybil di Downton Abbey, nei panni di Bella Brown, ragazza fuori dall’ordinario che il caso mette a contatto con Alfie, ricco e anziano burbero che grazie al giardinaggio le insegnera’ molto sulla vita e sull’amore. In cambio lei gli fara’ di nuovo apprezzare la vita. ATTESA KUSA 50% . Tra fantascienza d’accatto e fantasy spaccone, la storia di This Beautiful Fantastic si piazza nel mezzo, trovando forza ed interesse nel suo DNA britannico. Basterà? Forse, almeno per chi vi scrive, no. ATTESA WELTALL 0%.
TUTTO QUELLO CHE VUOI
di Francesco Bruni
. Ancora un rapporto tra un giovane ed un anziano, come nella pellicola precedente: qui il ventiduenne Alessandro accetta suo malgrado di fare da accompagnatore ad un vicino ottuagenario, il poeta Giorgio. Sul filo della memoria perduta dell’anziano iniziera’ un percorso di scoperta per entrambi. ATTESA KUSA 30% . Commedia tutta italiana che contrappone due generazioni distanti quasi sessant’anni. Interessante, certamente, ma da quel che possiamo evincere dal trailer pare tutto piuttosto semplicistico e scontato. ATTESA WELTALL 0%. . .